Cronaca

"Via Caracciolo pedonale per sempre": il progetto di de Magistris

Fino al 25 aprile Ztl straordinaria per l'America's Cup. Il sindaco: "La chiusura al traffico del lungomare va resa stabile per valorizzare tutta l'area". Ma i commercianti non sono convinti

Via Caracciolo

Sognare non costa nulla. Ma mettere in pratica un progetto complesso, forse sì. Se la Ztl straordinaria su Via Caracciolo, quella attiva da lunedi scorso e in programma fino al prossimo 25 aprile per le regate dell'America's Cup, dsi trasformasse in qualcosa di permanente?

Il sindaco de Magistris si è posto questa domanda e a quanto pare si è risposto: "Perché no?". C'è una parte della città che lo chiede. "Dopo la Coppa America, via Caracciolo resti chiusa al traffico dall'altezza degli aliscafi a viale Dohrn", propongono ad esempio i consiglieri comunali Attanasio, Schiano e Vernetti, all'assessore Donati e al vicesindaco Sodano durante la riunione della commissione Ambiente.

Il primo cittadino non ha dubbi. "Faremo dei correttivi alla Ztl come è giusto che sia. Alcune cose però rimarranno anche dopo, mi convinco sempre di più che via Caracciolo è un'occasione straordinaria, che va resa stabile valorizzando tutta quell'area. Sono molto soddisfatto, ringrazio la polizia municipale e i napoletani, che hanno saputo adattarsi benissimo a una Ztl molto dura".

Meno convinti sono i commercianti. "Ci hanno rovinato", ha spiegato Maurizio Rippa, proprietario da 50 anni di uno degli chalet del lungomare, su La Repubblica. E disperati sono anche i ristoratori di Chiaia. "Speriamo che questo mese passi in fretta - ha confessato Rippa - ma abbiamo paura che lascino chiusa via Caracciolo. Il sogno non deve cancellare il commercio".

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