Cronaca

Terra dei Fuochi "sorvegliata speciale": satelliti ottici per scovare discariche abusive

Collaborazione tra il MARSec e la Regione Campania per contrastare il fenomeno e rilanciare il turismo nelle aree interne. "Triplicati anche i controlli sui prodotti agroalimentari"

Discarica abusiva

Al via la collaborazione tra il MARSec (Mediterranean Agency for remote sensing and environm ental control) centro di competenza regionale per il monitoraggio satellitare e ambientale e la Regione Campania per l'impiego di satelliti ottici che avranno il compito di sorvegliare la Terra dei fuochi.

L'obiettivo è quello di contrastare il fenomeno delle discariche abusive in Campania e rilanciare il turismo nelle aree interne. I satelliti saranno impiegati per ''il monitoraggio e la sorveglianza'' delle aree della Terra dei fuochi nell'ambito del progetto Mida, che partirà ''a breve''.

''Grazie a tecnologie consolidate, e già impiegate per il contrasto all'abusivismo edilizio, - ha detto l'amministratore delegato MARSec Salvatore Cincotti - riusciremo a monitorare anche le più piccole modifiche al territorio''.

Non solo aiuto per contrastare l'emergenza ambientale, ma anche progetti e piattaforme per sostenere il turismo soprattutto nelle aree interne e meno conosciute. La piattaforma - come spiegato - mira da un lato alla promozione del territorio e dall'altro al miglioramento dei servizi turistici offerti attraverso la partecipazione del singolo turista.

''Su una base cartografica fornita - ha sottolineato Cincotti - il singolo turista, scattando semplicemente una foto dal suo palmare, potrà interagire con l'amministrazione pubblica, fornendo immagini autoreferenziate''.

Il MARSec, ha spiegato l'ad, è "l'unico centro in Italia che riceve satelliti ottici ad altissima risoluzione ed ha una capacità di gestire dati su quasi tutta l'Europa, fino alle coste africane del Mediterraneo". I progetti saranno illustrati in occasione di un convegno che si svolgerà venerdì a Benevento.

Intanto si intensifica anche la linea dei controlli sui prodotti agroalimentari. A renderlo noto è il il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo.

"Negli ultimi due mesi del 2013 abbiamo triplicato i controlli effettuati dall'Icqrf, il nostro Ispettorato di repressione frodi, sui prodotti agroalimentari nella zona della Terra dei fuochi. Un'azione capillare e profonda che ha come obiettivo quello di tutelare i consumatori e anche i produttori onesti. Sono state riscontrate irregolarità per circa l'1,5% dei controlli, una percentuale nettamente inferiore alla media di analoghe campagne condotte sul territorio nazionale'' ha detto il Ministro, commentando i risultati dei controlli svolti dall'ICQRF del Mipaaf, dal 1° novembre al 31 dicembre nei Comuni della "Terra dei fuochi".

''Questi risultati sono una risposta concreta - prosegue in una nota - e fanno parte della strategia che il Governo sta mettendo in campo per fronteggiare l'emergenza della Terra dei fuochi. Un'attività che proseguirà e sarà ancora incrementata. Allo stesso tempo è necessario e urgente tutelare l'agroalimentare campano e nazionale che sta ancora subendo perdite ingenti e danni d'immagine difficilmente quantificabili. Un caso per tutti è quello della Mozzarella di Bufala Campana Dop: oltre ai test effettuati in Germania, anche quelli del nostro Ispettorato hanno confermato che i campioni analizzati sono risultati tutti regolari sotto il profilo del contenuto in sostanze inquinanti".

Sono stati eseguiti - si legge nella nota - 151 controlli presso 144 operatori, dati di gran lunga superiori - più del doppio - rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, oltre a numerosi controlli nei Comuni limitrofi, per ulteriori accertamenti di tracciabilità di filiera. Nel corso dell'attività sono stati controllati 325 prodotti, (più del triplo rispetto allo stesso periodo 2012) concentrando l'attenzione sui settori dell'agroalimentare maggiormente a rischio, per la particolare attitudine produttiva del territorio, segnatamente nei settori ortofrutticolo e conserve vegetali (178 prodotti) e lattiero-caseario (65 prodotti, con tutti i caseifici produttori di Mozzarella di Bufala Campana DOP controllati). Dei 325 prodotti controllati le irregolarità contestate sono state pari a circa l'1,5 %.
(ANSA)


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