Piazza Trieste e Trento, notte del 13 maggio 2018. Due giovani in sella a un motorino, a volto scoperto, giungono in piazza e si fermano in prossimità di Giuseppe Iaselli. Il passeggero estrae due pistole ed esplode diversi colpi, ferendo la vittima dell'agguato, che riesce a rifugiarsi in una Fiat 500 parcheggiata. 

Dopo mesi di indagine, la polizia sembra essere venuta a capo del tentato omicidio che sconvolse il centro città e ha messo agli arresti domiciliari E. M., un minorenne ritenuto responsabile raid. Secondo gli investigatori, sarebbe stato lui a sparare a Iaselli. Gli agenti si sono serviti soprattutto delle immagini reperite da diversi sistemi di videosorveglianza presenti in zona. 

Il movente dell'omocidio sarebbe da ricercare nel contrasto tra gruppi rivali per la gestione dello spaccio di droga al Pallonetto a Santa Lucia. Proseguono le indagini per individuare anche il complice del giovane, colui che guidava il motorino.