Cronaca

Sequestrata fabbrica di abiti cinese: lavoratori a nero e rifiuti non smaltiti

L'ispezione di finanzieri e carabinieri nel capannone di via Bonagura a Terzigno ha portato al sequestro della struttura. Al titolare contestate 81 violazioni: dovrà pagare multe per 450mila euro

La struttura sequestrata

Una ditta cinese la per produzione ed il confezionamento di abiti è oggi stata sottoposta a controlli da parte di carabinieri e guardia di finanza. Nello stabilimento, a Terzigno in via Bonagura, sono state rilevate gravi violazioni in fatto di sicurezza e salute dei lavoratori, nonché vari dipendenti non in regola (di cui due "a nero"). Le forze dell'ordine hanno rinvenuto inoltre 19 sacchi di scarti tessili non correttamente smaltiti.

Attività imprenditoriale sospesa e denuncia per il socio accomandatario della ditta, un cittadino cinese di 47 anni residente a Terzigno: questi dovrà rispondere di 81 violazioni per un ammontare superiore ai 450mila euro. Sequestrata infine la struttura, un capannone di circa 160 metri quadri nel quale erano installate 22 macchine per cucire, per un valore totale di 300mila euro.


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