Cronaca

Concerto Primo Maggio Città della Scienza: scontri e tafferugli sotto al palco

Il concerto è stato sospeso. Sono stati lanciati anche alcuni oggetti e una bandiera. La protesta: "Non c'è nulla da festeggiare"

Gli scontri (Foto Giuseppe Caniglia)

Caos e proteste al concerto del Primo Maggio a Città della Scienza. Un gruppo di persone poco dopo le 19 e 30ha divelto le transenne urlando 'vergogna'. Il concerto è stato sospeso. Sono stati lanciati anche alcuni oggetti e una bandiera in direzione del palco.

LE PRIME REAZIONI - I manifestanti, disoccupati ma anche operai della Fiat di Pomigliano e attivisti che chiedono la bonifica di Bagnoli, chiedono di parlare sul palco del concerto del Primo Maggio. "Non vogliamo incontrare i violenti", il commento dei segretari della Cisl, Cgil, Uil di Napoli. "Se ne devono andare, ci hanno aggredito", hanno aggiunto. Intanto i manifestanti urlano "fateci parlare".

CHI SONO I MANIFESTANTI - I manifestanti che hanno interrotto il concerto organizzato da Cgil, Cisl e Uil a "Città della Scienza", a Napoli, provenivano probabilmente dal corteo di "realtà antagoniste" che si è svolto nel pomeriggio a Bagnoli. Questa la ricostruzione degli incidenti fornita dalla Polizia, che sta fronteggiando i manifestanti. "Circa 300 antagonisti, disoccupati del progetto Bros, collettivi studenteschi ed aderenti al centro sociale 'Iskra' - affermano fonti della Polizia - hanno preso parte al corteo, che si è concluso senza incidenti in piazza Bagnoli. Gruppetti di manifestanti si sono poi trasferiti a "Città della Scienza" dove - afferma la Polizia - hanno cercato di salire sul palco e lanciato oggetti contro le forze dell' ordine che li hanno contrastati".

CONCERTO DEFINITIVAMENTE SOSPESO

"FUOCO SOTTO LA CENERE" - L'assessore comunale di Napoli Pina Tommasielli, a Città della Scienza, stigmatizza la violenza invitando però i sindacati a favorire il dialogo con i manifestanti. "Se questi ragazzi vogliono dire la loro su Bagnoli, il sindacato non può non far parlare i giovani", ha sottolineato. "Se si fa il Primo Maggio è opportuno ascoltare la carne viva di questa realtà. In questa città c'é fuoco sotto la cenere", ha concluso Tommasielli.

IL CONCERTO RIPRENDE TRA I FISCHI - I sindacati vogliono far riprendere il concerto ma al solo inizio della musica, i manifestanti hanno iniziato a fischiare e a urlare "non c'é nulla da festeggiare". Cgil, Cisl e Uil condannano duramente "la violenza messa in atto con la protesta, in un posto dove c'erano bambini e famiglie". I manifestanti operai, come quelli dell'Irisbus, richiamano il ruolo dei sindacati nella chiusura delle aziende. In prima linea anche attivisti che chiedono la bonifica di Bagnoli.

 


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