Tiene ancora banco il caso di Rosa Di Domenico, la 15enne di Sant'Antimo scomparsa lo scorso maggio e che solo di recente ha inviato un messaggio video ai genitori. Sulla vicenda indagano al momento tre procure: l'antiterrorismo di Napoli, quella di Napoli Nord e quella di Brescia.

La procura lombarda, in particolare, è coinvolta perché il presunto rapitore della ragazzina, il 28enne pachistano Alì Qasib, era residente a Brescia prima di scomparire nel nulla.

Secondo gli inquirenti Qasib avrebbe portato con sé Rosa in Germania, nella cittadina di Bielefeld. È lì che il giovane è stato avvistato, pare per richiedere un permesso di soggiorno presentando false generalità.

Rosa, si indaga sul video arrivato ai genitori

Come riportato da Giancarlo Tommasone su Stylo24, è probabile che – una volta identificato – il 28enne per paura di essere fermato abbia deciso di spostarsi ulteriormente con Rosa al seguito. Forse lo stesso video di Rosa è stato girato poco prima che i due lasciassero Bielefeld: un modo per “rassicurare” e sviare gli inquirenti così da spostarsi altrove con maggiore tranquillità.