Ospedale San Paolo, allarme nel reparto rianimazione: è contaminato
Dallo scorso 26 gennaio. In alcune sale del presidio sarebbe stata rilevata la presenza di cariche batteriche con alcuni episodi di pazienti infetti
Da sabato 26 gennaio, il reparto di rianimazione dell'ospedale San Paolo è stato chiuso ufficialmente per problemi di indisponibilità di posti letto, come annunciato da Vincenzo Pucci, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione, ma in realtà ci sono altri problemi.
Come infatti segnalato dal Mattino, in alcune sale del presidio sarebbe stata rilevata la presenza di cariche batteriche con alcuni episodi di pazienti infetti (uno dal virus H1N1 e due da Klebsiella).
Il problema risiede adesso nel numero insufficiente di mascherine con filtraggio specifico da adottare in questi casi per il personale sanitario e nell'assenza del kit di tubi a circuito chiuso, oltre all'atavica carenza di padelle monouso e vaschette per lavare gli ammalati.
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