Cronaca

Percepivano il reddito di cittadinanza nonostante avessero proprietà e attività: il sequestro

Scoperte due donne di Boscoreale e Castellammare

Tra il 13 e il 18 maggio, il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione a due distinti decreti di sequestro preventivo, l'uno emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata e l'altro emesso d'urgenza dalla procura, per un valore complessivo di oltre 17 mila euro nei confronti di due cittadine, rispettivamente di Boscoreale e di Castellammare di Stabia, entrambe sottoposte ad indagini per il reato di truffa aggravata per aver indebitamente percepito le rate mensili del "reddito di cittadinanza".

In particolare è emerso che le indagate avevano omesso di indicare - nelle rispettive Dichiarazioni Sostitutive Uniche - l'effettivo possesso di immobili e la percezione di redditi derivanti da attività imprenditoriale, al fine di accedere indebitamente al beneficio. Al termine delle distinte operazioni, nell'ambito delle quali si è proceduto anche all'esecuzione di perquisizioni domiciliari, sono stati sottoposti a sequestro rispettivamente una carta Postamat Reddito di cittadinanza, 2.900 euro in contanti e in denaro liquido depositato sui conti correnti e un immobile, pro quota, sino all'importo di seimila euro, 1.300 euro in contanti e due carte Postamat Reddito di cittadinanza. Le condotte fraudolente riscontrate saranno segnalate all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per l'adozione dei provvedimenti di competenza di quest'ultimo.


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