Cronaca

Follia alla Stazione Centrale, poliziotto lanciato giù dalle scale

Un vagabondo si è introdotto nel Compartimento della Polizia Ferroviaria aggredendo gli agenti presenti. Protesta il Coisp: “Possibile manifestazione di protesta alla Prefettura”

Ancora un atto di violenza nei confronti delle forze dell’ordine: è avvenuto venerdì pomeriggio alla Stazione Centrale di Napoli. Un vagabondo, preso da un raptus di violenza, si è scagliato contro il portone d’ingresso del Compartimento della Polizia Ferroviaria sfondandolo a calci e pugni. All'interno si è lanciato contro alcuni agenti presenti, ferendone uno scaraventandolo giù per le scale.

Protesta il sindacato di polizia Coisp. Si tratta, spiegano, della “conferma di ciò che si temeva prima o poi sarebbe accaduto. Oggi si piange un poliziotto ferito senza alcun biasimo da parte della Politica o dell’opinione pubblica in merito, ma se gli agenti avessero, giustamente, reagito in modo diverso e ad essere finito giù per le scale fosse stato il folle aggressore, mi chiedo cosa sarebbe successo?”.

Chiediamo un tempestivo ed incisivo intervento di tutti coloro deputati a farlo, in primis la Politica che non può continuare ad essere sorda e cieca di fronte a questo dilagante fenomeno di attacco alle Forze dell’ordine, che altro non è che un attacco allo Stato”.

Sono le parole di Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp. “Siamo stanchi – prosegue – di vedere attacchi così efferati nei confronti di persone che hanno la sola colpa di vestire una divisa e tutelare anche coloro dai quali si viene aggrediti”. “Non escludiamo – termina il leader partenopeo del Coisp – che per questa spiacevole quanto grave situazione, una rappresentanza di poliziotti possa manifestare simbolicamente davanti alla Prefettura di Napoli proprio nel giorno di Natale”.

Alfredo Onorato, Segretario Generale Regionale del Coisp, ha aggiunto: “Ancora una volta ci troviamo a commentare un episodio di violenza perpetrato nei confronti dei poliziotti durante l’espletamento del servizio d’Istituto. Siamo preoccupati per la recrudescenza di tali atti che inevitabilmente ripropongono la questione della sicurezza e tutela nei confronti delle Forze dell’Ordine ma anche dei cittadini”.


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