Cronaca

Parente del piccolo Ciro minaccia suicidio: «Senza acqua e luce dopo il sisma»

L'anziano ha minacciato il gesto estremo per il figlio Nicola. Per un'accusa di spaccio è costretto nella sua abitazione nella zona rossa

Dopo la tragedia del sisma di Ischia, durante il quale hanno perso la vita due persone, si consuma adesso il dramma degli sfollati a pagarne le conseguenze è l'anziano Pasquale Toscano, parente del piccolo Ciro. Come scrive “Il Dispari”, l'anziano ha minacciato questa mattina il suicidio. A spingerlo alla disperazione sono le condizioni in cui vive l'altro figlio, Nicola e la sua famiglia. Come dice l'anziano, il figlio è costretto a rimanere nella sua abitazione all'interno della zona rossa.

Una casa al cui interno non arrivano né acqua e né luce e al momento non sembra ci siano altre alternative. A complicare la sua situazione c'è infatti un provvedimento cautelare emesso ai suoi danni per un'indagine per spaccio di droga. Obbligo di dimora che lo costringe a rimanere ad Ischia e la sua abitazione potrebbe diventare una trappola così come successo al fratello Alessandro, padre dei tre piccoli rimasti sotto le macerie e salvati dopo diverse ore. L'anziano è stato fermato dai carabinieri anche se al momento non ci sono risposte per dimore alternative per il figlio.  


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