Cronaca

Ancora tagli alle spese nelle strutture sanitarie: "700 lavoratori a rischio"

L'assessore Panini chiede l'intervento del Prefetto: "L'ASL 1 di Napoli ha ridotto di 2/3 l'importo dell'appalto per le pulizie ed altri servizi. Il 70% dei lavoratori attualmente occupati rischia il licenziamento"

Ancora tagli alle strutture sanitarie, in una situazione sempre più emergenziale. Enrico Panini, assessore al Lavoro e alle Attività produttive del Comune di Napoli chiede l'intervento del Prefetto: "La situazione è diventata insostenibile per la città".

“L'ASL n° 1 di Napoli - ha spiegato l'assessore - ha ridotto di 2/3 l'importo dell'appalto per le pulizie ed altri servizi nelle strutture sanitarie di competenza.

In termini economici si scende da un importo di circa 32 milioni di euro a circa 7 milioni di euro.

L'effetto immediato è che il 70% dei lavoratori attualmente occupati, a parità di condizioni lavorative, saranno licenziati dopo una media di 20/25 anni di attività ininterrotta presso la stessa struttura. Parliamo di oltre 700 lavoratori che fra pochi giorni non avranno più una prospettiva di lavoro.

I costi occupazionali, sociali, economici di questa decisione per la città di Napoli sono insostenibili.

La grande preoccupazione per le ricadute negative sulle persone e sul territorio di queste decisioni mi ha spinto a chiedere formalmente al Prefetto di Napoli di convocare con urgenza una riunione”.


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