Cronaca

Sanatoria occupanti case pubbliche, il dibattito torna in consiglio comunale

Maggioranza divisa: quattro Idv e Verdi contrari alla delibera dell'assessore Fucito. Fellico (Fed): "Se cade Fucito andate tutti a casa". Sodano: "Deciderà de Magistris"

Consiglio comunale

Il consiglio comunale era convocato a discutere di altri temi, ma ha tenuto nuovamente banco il problema di regolarizzare gli occupanti abusivi dell'edilizia pubblica. Tre ore di discussione, in cui sono interventi di tutti i consiglieri presenti in aula: al centro del confronto l'ordine del giorno approvato 19 giugno che impegna, tra l'altro, la Giunta ''ad avviare la regolarizzazione di tutti coloro che sono in possesso dei requisiti di legge previsti dalle leggi regionali 18/97 e 5/2013''; oltre che la delibera dell'assessore Fucito in cui si parla di regolarizzare alcuni occupanti procedendo a una differenziazione delle tipologie di occupazione abusiva.

La quasi totalità del parlamentino di via Verdi è schierata per il sì. Voci fuori dal coro l'unico consigliere dei Verdi Carmine Attanasio e i consiglieri Idv Luigi Esposito, Carmine Schiano, Maria Lorenzi e Gaetano Troncone che, in aula, hanno dichiarato il loro no a ''ogni forma di regolarizzazione''.
Una posizione che spacca il partito di Italia dei Valori e mette in difficoltà la maggioranza. Da Fellico, consigliere di Federazione della Sinistra, arriva infatti l'out out alla Giunta: “Se cade Fucito - ha detto - andate tutti a casa”.

Sulla vicenda, su diretta richiesta del consiglio, è intervenuto anche il vicesindaco ed assessore all'Ambiente Tommaso Sodano: “Valutazioni e sintesi spettano al sindaco, cui riferirà il dibattito dell'aula”, ha spiegato. Il vicesindaco ha inoltre riferito che il testo presentato dall'assessore Fucito sul tema delle regolarizzazioni è stato discusso nella riunione di Giunta dello scorso venerdì, e che “si è ritenuto di non procedere all'approvazione vista anche l'assenza giustificata del sindaco che – ha aggiunto Sodano – è stato avvertito del dibattito che si stava aprendo sulla stampa e in Consiglio”.
Tutto rimandato all'11 settembre, data scelta dalla conferenza dei capigruppo per la prossima discussione sulla delibera di Fucito.


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