Cronaca

Napoletani scomparsi in Messico, il giallo dei codici numerici in una telefonata

La rivelazione della stampa messicana. Intanto la Farnesina dà l'ok alle donne delle famiglie Russo e Cimmino per andare a Jalisco

La vicenda dei napoletani scomparsi in Messico si arricchisce di un nuovo capitolo. Nelle ultime ore, infatti, il quotidiano locale "Proceso" ha rivelato il giallo di una telefonata e di alcuni codici numerici dettati a Francesco Russo, figlio di Raffaele e fratello di Antonio.

Nella deposizione agli investigatori locali - riporta "Proceso" - Francesco Russo ha riferito di aver ascoltato una voce che gli ripeteva dei codici numerici ad alta voce, dopo aver chiamato il cugino Vincenzo Cimmino. Secondo la stampa messicana, quei numeri corrisponderebbero a chiavi della polizia locale.

Della notizia ha parlato anche "Chi l'ha visto?", che ha interpellato anche Francesco Russo, il quale ha preferito, però, non rilasciare dichiarazioni sull'argomento: "Il legale mi ha consigliato di non commentare questa notizia, fin quando le indagini saranno in corso".

Russo, sempre ai microfoni di "Chi l'ha visto?", ha rivelato un'ulteriore notizia: "La Farnesina ha dato il via libera alle donne della nostra famiglia per andare in Messico, assicurando che saranno assistite dal consolato italiano sul posto. Noi non siamo assolutamente d'accordo ed è assurdo che la Farnesina abbia dato l'ok. Qualsiasi italiano capirebbe che quattro donne lì da sole, che non parlano peraltro neanche lo spagnolo, rischiano non poco. Noi familiari, purtroppo, non possiamo fare nulla per fermarle".


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