Cronaca

Diciassettenne morto in piscina, i suoi ultimi istanti: "Stava nuotando, è successo all'improvviso"

Il presidente dell'Acquachiara Franco Porzio, cui era iscritto il 17enne Mario Riccio, ha stamane incontrato i suoi genitori a Casalnuovo

Mario Riccio

Franco Porzio, presidente dell'Acquachiara, ha stamattina incontrato a Casalnuovo i genitori di Mario Riccio, il 17enne che ha perso la vita ieri a Caivano mentre si allenava in piscina. "Credo che i protocolli vadano rivisti – ha spiegato il numero uno della società cui era iscritto il ragazzo – perché tragedie come quella accaduta ieri a Mario, che non hanno la stessa risonanza di quella di Astori, accadono sempre più spesso nello sport dilettantistico". La richiesta dell'ex azzurro di pallanuoto è di controlli medici più meticolosi.

Tragedia in piscina, 17enne muore durante l'allenamento

"I genitori sono distrutti – ha aggiunto Porzio – c'erano le famiglie di tutti i ragazzi che nuotavano con Mario e la sorella, 35-40 ragazzi, la nostra famiglia". Si è fatto di tutto per rianimare Mario, ha poi raccontato l'ex pallanuotista, utilizzando anche un defibrillatore. "C'erano anche i genitori, che ora non riescono a darsi pace – spiega – Mario sarebbe morto all'istante, mentre stava nuotando. Quando è stato portato fuori già non c'era più niente da fare".

Nelle prossime ore verrà fissato il giorno dell'esame autoptico sulla salma del giovanissimo atleta scomparso, ora al Secondo Policlinico di Napoli. Aiuterà a stabilirne le cause della morte.


Si parla di