Cronaca

Marano, “Home Care Premium 2015”: progetto dell'INPS per assistenza socio-sanitaria sul territorio

Il programma prevede assistenza sociale e sanitaria integrata per coloro che ne hanno fatto richiesta all’Ufficio Politiche Sociali, definendo, in base a patologia e condizione economica, tutti i servizi necessari

Varato anche a Marano il progetto nazionale “Home Care Premium 2015”, il programma che prevede l’assistenza sociale e sanitaria integrata per coloro che ne hanno fatto richiesta all’Ufficio Politiche Sociali, definendo, in base alla patologia degli utenti presi in carico e alla loro condizione economica, tutti i servizi, in supporto e in denaro, per far fronte all’invalidante condizione di non autosufficienza fisica e mentale. A renderlo noto è la stessa amministrazione comunale.

“Si tratta veramente di una spalla concreta tra i vari step progettuali – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Salvatore De Stefano – Sportelli informativi, servizi a domicilio, veri e propri programmi socio-assistenziali che girano attorno ad azioni di sollievo per disabili. Non solo sostegno diretto, ma anche operatori disponibili ad espletare molti oneri burocratici. Tra i residenti a Marano dell’Ambito n. 15 (Marano-Quarto), sono sessantotto gli utenti gravati dalla difficile condizione della non autosufficienza. In questi giorni renderemo note alla città le caratteristiche del progetto e contestualmente il bando di concorso per gli operatori”.

Soddisfatto il Sindaco Angelo Liccardo: “E’ un’opportunità di cospicuo valore sociale e ci siamo impegnati per attuare il progetto anche sul territorio di Marano. Il programma, promosso dall’Inps, è stato aperto negli ultimi anni a tutti gli ambiti territoriali definiti dalle normative regionali. Quest’anno l’Amministrazione è riuscita ad ottenere il servizio anche a Marano e contiamo di incrementarlo. Il progetto sperimentale e innovativo, il cui budget è gestito dall’Ente Inps ex gestione Inpdap, è stato ideato a livello nazionale proprio dall’Ente di previsione al fine di offrire sostegno a tutti i dipendenti pubblici in pensione e ai loro familiari di primo grado non autosufficienti”.


Si parla di