Incendio Vesuvio, il ministro Galletti: "Napoli non merita questo"
Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti è intervenuto a proposito dell'incendio che sta devastando il Parco Nazionale e minacciando i comuni limitrofi
"Stiamo puntando fortemente sui parchi come motore di sviluppo e turismo per il nostro Paese, non solo di conservazione". Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, intervenuto nella sede del Parco Nazionale del Vesuvio ad Ottaviano a proposito dello spaventoso rogo doloso che da ieri sta devastando l'area.
"Per questo mi dà ancora più fastidio – ha sottolineato ancora – questa situazione degli incendi, e mi angoscia. Mi preoccupa oggi lo stato dell'incendio ma soprattutto la dolosità. Voglio dirlo con molta fermezza: faremo di tutto per catturare i colpevoli. In queste ore grazie ai carabinieri, è stato arrestato un piromane in flagranza di reato. Continueremo con la massima attenzione".
Il governo, prosegue ancora il suo esponente, presta "grande attenzione" su di una situazione definita "critica e delicata". "Siamo intervenuti immediatamente. Abbiamo oggi una condizione difficile in tutto il Sud Italia. Abbiamo in questo momento 31 incendi attivi in tutta Italia, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno – va avanti Galletti – Stiamo gestendo al meglio, coi mezzi che abbiamo, la situazione. Abbiamo una flotta potente, ma sono altrettanto potenti gli incendi che si stanno sviluppando".
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"L'immagine del Vesuvio in fiamme è una immagine forte – spieta – Anche per l'aria che si respira, sembra di essere in una giornata autunnale a Napoli oggi. E Napoli non merita questo".
Intanto, ancor prima dell'arresto di una prima persona sospettata di aver appiccato un incendio nell'area, è partita a proposito di quanto sta accadendo un'inchiesta della Procura di Torre Annunziata. L'ipotesi di reato è incendio doloso.
"Credo che questo non sia il momento delle polemiche - ha inoltre aggiunto il ministro dell'Ambiente - faremo una analisi dopo, se vogliamo. Ogni volta che c'è una calamità naturale c'è sempre una polemica. Io credo che adesso siamo durante la calamità naturale e ci dobbiamo concentrare sullo spegnimento dell'incendio". ''Dobbiamo rimanere uniti - conclude il ministro - Qui ci sono sindaci che sono sul territorio e io li ho visti in faccia: è gente che tutto il giorno ha a che fare con l'incendio e con la gente. A loro va il mio apprezzamento".