Cronaca

Prima fumata nera "prevedibile": l'attesa della Curia di Napoli

Don Tonino Palmese: "La decisione va presa con grande attenzione per individuare un Pontefice che non abbia nulla a che vedere con situazioni che possano mettere la Chiesa in situazioni di imbarazzo"

Fumata nera

Una prima fumata nera "prevedibile". Così don Tonino Palmese, vicario episcopale per la Carità della Curia napoletana, commenta l'esito del primo scrutinio del Conclave. "E' naturale che la prima fosse una fumata nera e anzi, forse, sarebbe stato strano assistere a un Conclave che immediatamente fosse espressione di un'unanimità". Prosegue, dunque, l'attesa per la nomina del successore di Benedetto XVI.

"Credo - ha proseguito il sacerdote - che i cardinali abbiano una grande responsabilità. A loro il compito di garantire alla Chiesa e al popolo di Dio un Papa". Una decisione che va presa, secondo don Palmese, "con grande attenzione per individuare un Pontefice che non abbia nulla a che vedere con situazioni che possano mettere la Chiesa in situazioni di imbarazzo". Giornate di riflessioni tra i cardinali elettori che, secondo don Palmese, consegneranno il nuovo Papa entro i prossimi giorni affinché "l'Angelus di domenica sia celebrato e pregato dal Pontefice". Una giornata che è stata seguita con grande "emozione" negli uffici della Curia partenopea e resa ancor più' emozionante, come riferiscono dall'Arcivescovado, perché è il primo Conclave a cui partecipa il cardinale Crescenzio Sepe da quando è stato nominato Arcivescovo di Napoli. Il personale di Largo Donnaregina ha seguito, come riferito, "con grande attenzione, partecipazione ed emozione" sia la messa Pro eligendo Pontifice celebrata in San Pietro dal cardinale Sodano sia la cerimonia del giuramento dei 115 cardinali elettori nella Cappella Sistina. (Ansa)


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