Cronaca

"Sesso e droga sulle tombe degli antichi romani"

La necropoli romana di duemila anni fa chiusa al pubblico ma aperta abusivamente ai tossici: succede a Pozzuoli

Una necropoli romana, quella di via Celle a Pozzuoli, trasformata in luogo di ritrovo per i tossicodipendenti e per quei ragazzini che consumano fugaci rapporti sessuali. Un'area sepolcrale di duemila anni fa chiusa al pubblico, eppure c'è chi scavalca le inferriate e si intrufolano tra i mausolei funerari.

Da settimane, si legge sul Mattino, i residenti della zona segnalano alle forze dell'ordine il continuo via vai di giovani. All'interno dell'area, d'altronde, non è difficile trovare fazzoletti sporchi, siringhe, preservativi, spazzatura e addirittura una casupola abbandonata da anni nello spazio antistante l'area sepolcrale, utilizzata come un wc di fortuna.


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