Cronaca

Reddito di Cittadinanza: immigrati e cittadini in corteo al centro storico

Su uno striscione: "Voi miseria e nobiltà, noi casa reddito e felicità". In piazza anche studenti, disoccupati, lavoratori Fiat Pomigliano e attivisti del Bancarotta di Bagnoli

La manifestazione (Foto Bancarotta Bagnoli)

Studenti, precari, immigrati, disoccupati e assocazioni in piazza per il reddito di cittadinanza. Questa mattina un affollato corteo - diecimila secondo gli organizzatori, circa duemila secondo stime delle forze dell'ordine - ha attraversato il centro storico di Napoli partendo da piazza Mancini per dirigersi verso la sede della Regione Campania.

Alla testa del corteo uno striscione con la scritta "Voi miseria e nobiltà, noi casa reddito e felicità". In testa ci sono gli immigrati. "E' la prima volta che manifestano non per il permesso di soggiorno, ma per il reddito di cittadinanza", affermano gli organizzatori. Sono presenti gruppi di lavoratori della Fiat di Pomigliano, della Irisbus, disoccupati Bros e precari dell'Astir e della Arpac multiservizi.

"Una mobilitazione che contrapponga al governo dell'austerity l'alleanza degli sfruttati, dei malpagati e degli invendibili. Sulla parola d'ordine del salario garantito per tutti e tutte, della resistenza ai licenziamenti e alla precarizzazione, dell'unità delle vertenze sociali contro la crisi" avevano anticipato ieri gli organizzatori del corteo.


Hanno partecipato alla manifestazione anche gli attivisti del Bancarotta di Bagnoli che già mercoledì pomeriggio hanno promosso una manifestazione per chiedere verità e giustizia sull'inquinamento del quartiere e che su facebook specificano le ragioni dell'odierna mobilitazione: non solo reddito di cittadinanza, ma anche diritto all'abitare, diritto allo studio, trasporti pubblici e gratuiti, contro licenziamenti e precarizzazione e per l'abolizione della legge Bossi-Fini.  (Ansa)


Si parla di