Cronaca

Corteo del 1 maggio: accoltellato un giovane di destra

Un giovane di 19 anni è stato accoltellato durante una manifestazione di aderenti a gruppi spontanei e di disoccupati. Le sue condizioni, per fortuna, non destano preoccupazioni. La polizia ora è sulle tracce dell'aggressor

Durante la manifestazione del 1 maggio di aderenti a gruppi spontanei e di disoccupati, un giovane di 19 anni, F. C., è stato accoltellato.  Il corteo, partito da piazza Mancini e poi dirottato in piazza del Gesù, è stato promosso dalla Rete Antagonista, dai Carc e dai Cobos. con l'adesione dei rappresentanti di alcune sigle dei disoccupati organizzati. Lungo il percorso all'altezza di Porta Nolana, alcuni giovani che erano sulla strada e che quindi non partecipavano al corteo - dicono, in una nota, i rappresentanti della "Rete per il primo maggio" - avrebbero inneggiato al fascismo. A questo punto sarebbero avvenuti i tafferugli.

Dalle ricostruzioni della polizia, il giovane era in compagnia di alcuni amici lungo Corso Umberto, quando al passaggio del corteo avrebbe fatto alcuni commenti. La cosa, evidentemente, non è stata gradita da uno dei manifestanti, che si è staccato dal corteo lo ha avvicinato e lo ha accoltellato. Il giovane ha trovato riparo in un negozio è stato poi soccorso e portato in ospedale: le sue condizioni, per fortuna, non destano preoccupazioni. La polizia ora è sulle tracce dell'aggressore che però aveva il volto coperto da un casco da motociclista.

Per l'H.M.O., organizzazione aderente a CasaPound Italia, "il diciannovenne è stato inseguito, aggredito e ferito, ricoverato poi d'urgenza in ospedale dove, nonostante abbia perso molto sangue, ora sta meglio. Ci pare assai ridicola la giustificazione di una provocazione da parte del nostro militante verso un corteo di centinaia di persone: non si può giustificare così un tentato omicidio".

La Rete Primo Maggio, dal canto suo, in una nota evidenzia che ieri è stato anche ferito "A.T., un manifestante oltre i 60 anni, al corteo con sua figlia. Ha ricevuto un sasso in testa dalle persone che hanno provocato e aggredito il corteo. Dopo è stato un caos. L'altro episodio di ferimento non l'abbiamo previsto né lo volevamo naturalmente al nostro corteo. La nostra convinzione è che la lotta al neofascismo si faccia con grandi mobilitazioni di massa ma mai avremmo pensato di vivere questa confusione nata da una situazione a cui il corteo, con centinaia di persone e di lavoratori, non era assolutamente preparato".


Si parla di