Cronaca

Corso Meridionale, blocco stradale davanti alla sede Equitalia

Sul posto 200 manifestanti. Uova piene di vernice rossa contro la sede, esplosi due petardi. Bottiglie e sassi contro gli agenti del Reparto Mobile schierati davanti gli uffici. Traffico in tilt

Gli uffici Equitalia al Corso Meridionale © Tm NewsInfophoto

Circa 200 manifestanti hanno effettuato questa mattina un blocco stradale davanti agli uffici di Equitalia al Corso Meridionale. I manifestanti, aderenti a diverse sigle di disoccupati, centri sociali ed al Sindacato lavoratori in lotta hanno cominciato poco dopo le 9.30 un presidio poi trasformatosi in blocco stradale. Si registrano pesanti ripercussioni sulla circolazione.

Sui volantini distribuiti ai passanti e sugli striscioni esposti si chiede "la chiusura immediata di Equitalia".

AGGIORNAMENTI - La polizia ha caricato i manifestanti anti-Equitalia. Contro gli uffici di Equitalia sono state lanciate uova piene di vernice rossa ed esplosi due petardi. Poi, bottiglie e sassi sono partiti contro gli agenti del Reparto Mobile schierati davanti gli uffici. La polizia ha risposto caricando i manifestanti e lanciando alcuni lacrimogeni. Almeno uno dei manifestanti è rimasto ferito nel corpo a corpo.

Poco fa i manifestanti hanno trascinato in strada contenitori della nettezza urbana che sono stati rovesciati, poi sono partiti in corteo, forse nel tentativo di aggirare lo schieramento delle forze dell'ordine e di riportarsi davanti alla sede di Equitalia. Il traffico resta interrotto. Sulla sede stradale ci sono bottiglie infrante, rifiuti e cassonetti rovesciati.

Risulta essere chiusa, e protetta da quattro blindati della polizia, la sede di Equitalia. Poco fa la polizia ha riaperto al traffico il Corso Meridionale rimuovendo i contenitori della Nu collocati dai manifestanti. La tensione resta forte e un elicottero della polizia sta sorvolando la zona per controllare gli spostamenti dei manifestanti che a gruppi si sono spostati in alcune strade vicine. Secondo i manifestanti, gli incidenti sarebbero scoppiati per il rifiuto dei responsabili di Equitalia di chiudere oggi gli uffici in segno di lutto per gli ultimi suicidi avvenuti nel napoletano in seguito alla consegna di cartelle della società di riscossione.


Due agenti di polizia sono rimasti feriti. Altri 8 agenti - secondo quanto rende noto la Questura di Napoli - sono in attesa di essere medicati in ospedale. La polizia ha definito "non regolarmente autorizzata" la manifestazione, che era però stata annunciata da giorni e sta indagando per identificare i protagonisti degli scontri.  Una nuova manifestazione è stata annunciata per venerdì 18 maggio in piazza Ponte di Tappia, a pochi metri dalla sede di Equitalia Sud in via Bracco.

Sempre nelle scorse ore nel milanese, a Melegnano, due ispettori di Equitalia sono stati malmenati negli studi di un fiscalista. Gli ispettori non hanno riportato ferite gravi, ma sono stati lievemente contusi.

IDENTIFICATE SETTE PERSONE -  Gli agenti della Digos della questura di Napoli hanno identificato sette delle persone che avrebbero preso parte agli scontri. Al vaglio dei poliziotti numerosi filmati dai quali si evincono le responsabilità di altri manifestanti in corso di identificazione. Le sette persone identificate saranno denunciate all’A.G. per i reati di resistenza, lesioni aggravate, danneggiamento e blocco stradale. Dodici i poliziotti contusi con prognosi che vanno dai sette ai dieci giorni.

I COMMENTI -  Il consigliere comunale di Napoli è Tua Pietro Rinaldi, del Laboratorio Insurgencia: "Bisogna immediatamente porre rimedio al disastro sociale che sta operando Equitalia. Un sistema che non vuole distinguere il piccolo contribuente in difficoltà, dagli speculatori e grandi evasori è un sistema iniquo, ingiusto e criminale, soprattutto nel clima di crisi sociale ed economica che viviamo. Gli enti locali non possono aspettare dicembre per chiudere il contratto con Equitalia, ma soprattutto occorre da subito immaginare una alternativa al "sistema Equitalia" che introduca elementi di giustizia sociale. Le cariche di stamattina segnalano l'indifferenza dello stile Monti/Fornero, indifferenti alle sofferenze degli italiani in questo grave e difficile momento di crisi".

 

 

 

 


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