Cronaca

Commento in arabo sulla pagina social degli Scavi di Pompei, intelligence in allarme

L'autore, Abu-Jaber, ha sul suo profilo delle foto con un uomo che imbraccia un fucile mitragliatore. Gli Scavi sono considerati un'area a rischio terrorismo

Gli scavi di pompei sullo sfondo, in alto a sx le foto di Abu-Jaber

A scatenare le preoccupazioni è stato un commento, scritto in arabo, sulla pagina Facebook degli Scavi di Pompei. Come riportato dal sito Dagospia, l'intelligence campana starebbe controllando la posizione dell'autore, tale Abu-Jaber.

Scritto lo scorso 14 aprile, il commento ha destato l'attenzione degli addetti all'ufficio stampa della Soprintendenza, che hanno controllato il profilo da cui è partito. In particolare, ha colpito la foto di un uomo che imbraccia un fucile mitragliatore con proietti di grosso calibro, sdraiato a terra in posizione d'attacco. In un'altra immagine la stessa persona è fotografata con volto barbuto, e sguardo severe.

In vari post, appaiono invocazioni ad Allah. Il profilo non riporta minacce esplicite, né il commento da cui tutto è partito ne è caratterizzato. Eppure, vista l'importanza strategica degli scavi - considerati ad alto rischio terroristico dato il loro valore simbolico - un simile post non può destare se non preoccupazioni almeno qualche attenzione in più.


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