Cronaca

Pizza, le migliori venti margherite d'Italia secondo Scatti di Gusto

Il sito gastronomico ha "sfornato" una classifica stracolma di pizzerie partenopee: da Sorbillo alla posizione numero uno, passando per i locali più classici del made in Naples

Stabilire qual è la migliore pizza margherita d'Italia. Il compito che si è prefisso il portale gastronomico Scatti di Gusto è arduo, ma allo stesso tempo può far leva su una certezza: bisogna cercarla a Napoli. Margherita, nient'altro, perché il 70 per cento di chi va in una pizzeria italiana non va oltre la regina delle pizze. E senza troppi fronzoli come "focus" su consistenza, digeribilità, lievito. Tra gli aspetti da considerare per una classifica di questo tipo – per Scatti di Gusto – ce n'è uno che rende superflui tutti gli altri: la bontà.

Al numero uno c'è un classico: Gino Sorbillo, con la sua pizzeria di via dei Tribunali. Un “super pizzaiolo”, come testimoniano le file quotidiane all'esterno del locale e le 1500 pizze sfornate ogni giorno. Segue a ruota La Notizia di via Caravaggio, la cui margherita è ottima soprattutto grazie alla “maggiore sapienza nell'uso del forno”, ed in terza posizione un outsider – nel senso prettamente geografico – ovvero Pepe in Grani a Caiazzo: impasto a mano, burrosa, piena di sapore.
Giù dal podio ma degnissimi rivali dei medagliati, seguono 50 Kalò a piazza Sannazzaro di Ciro Salvo, l'Antica Cantina del Gallo alla Sanità (pizzaioli da quattro generazioni), e poi il classico Michele a via Sersale, in passato alla ribalta della cronaca anche per un'ospitata dell'attrice Julia Roberts.

La prima Margherita al di fuori della Campania la prepara Stefano Callegari a Roma, il titolare di Sforno: una pizza romana che guarda a Napoli, “alla ricerca della cottura estrema”. Per l'ottavo posto si torna a Napoli, con Attilio alla Pignasecca, pizzeria “low profile” la cui margherita è dall'impasto dalla lunga lievitazione per favorirne la digeribilità.
Tocca poi alla pizzeria dei fratelli Salvo a San Giorgio a Cremano, che guadagnano il nono posto con un impasto leggerissimo e molteplici interpretazioni della pizza per eccellenza. Segue Ciro a Santa Brigida che chiude la top ten con una margherita doc, anche per celiaci.

Undicesimo Gabriele Bonci a Roma, che (pur essendo focacceria) sta dando prove di pizza tonda degne di nota. A ridosso dei primi dieci ma – precisa Scatti di Gusto – “attenzione perché appena Bonci deciderà di aprire alla pizza tonda il gioco si farà duro”. Tocca poi a Di Matteo a via dei Tribunali, specializzato però soprattutto in pizze fritte e ripieni, e il Sorbillo più “in”, quello dai prezzi più corposi (come la stessa margherita) di via Partenope.
E ancora: la pizzeria Oliva alla Sanità “Da Concettina ai Tre Santi” (grande performance di Ciro all’ultimo Campionato Mondiale della pizza su lungomare napoletano durante la prova di abilità), Starita a Materdei, Vuolo a Casalnuovo, l'Antica Osteria Pepe a Caiazzo (fratello minore del patron di Pepe in Grani), e ancora Roma con “La Gatta Mangiona”.
Chiudono una top 20 ricca di spunti la pizzeria Elite Rossi a Caserta e – addirittura – una margherita meneghina, quella di Dry Cocktails & Pizza, che ha monopolizzato il mercato milanese.


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