Cronaca

Chiusura del Ramadan in piazza Principe Umberto: "I residenti non l'hanno gradita"

Il consigliere Enrico Cella: "Una manifestazione di così forte impatto sulla viabilità e la tranquillità della gente gestita in modo del tutto anomala ed autonoma dal Comune, tenendo all'oscuro residenti, commercianti e la Municipalità"

Ramadan (Foto Cella)

In Piazza Principe Umberto, è iniziata alle prime ore del mattino la manifestazione conclusiva del Ramadan. A tale evento, autorizzato dall'Amministrazione Comunale di Napoli, hanno partecipato tantissime persone, venute da ogni parte della Regione. "Strano – dichiara il Consigliere Enrico Cella – che una manifestazione di così forte impatto sulla viabilità e la tranquillità della gente è stata gestita in modo del tutto anomala ed autonoma dagli Uffici Comunali di San Giacomo, tenendo all'oscuro residenti, commercianti e la Municipalità.

I residenti sono stati colti di sorpresa, non hanno gradito una manifestazione che, con tutto il rispetto per il significato religioso dell'evento, ha creato caos e disagi all'intero quartiere. Piazza Principe Umberto è diventata nell'ultimo decennio una vera e propria Casbha.

La débacle è ben visibile, lo stato di abbandono e di degrado – denuncia Cella – in cui è lasciata, è sotto gli occhi di tutti. Questa iniziativa rappresenta l'ennesima prova di disorganizzazione dell'amministrazione nei confronti del centro storico. I cittadini e i commercianti sono ormai stanchi, convivono da anni con inefficienze e disservizi, e queste iniziative svolte senza alcuna razionalità, acuiscono uno stato di frustrazione che rischia di ripercuotersi in maniera negativa sulle attività sane che si svolgono nel quartiere".


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