Cronaca

La figlia del presidente costretta a chiudere il ristorante: "La gente non esce e il turismo è morto"

"Non so se riaprirò il ristorante e quando. Le istituzioni se ne fregano di noi", denuncia Maria Cacialli

Maria Cacialli, dopo il grande successo della pizzeria, aveva deciso di aprire a metà giugno il ristorante "La figlia del presidente", dimostrando grande coraggio imprenditoriale in un periodo molto difficile come quello del post primo lockdown. Purtroppo però l'incremento dei contagi delle ultime settimane e le restrizioni decise da Governo e Regione hanno azzerato i guadagni e costretto Maria Cacialli a chudere il nuovo locale situato a pochi metri dalla pizzeria, che resta invece aperta.

"Non so se riaprirò il ristorante e quando. Per settimane intere non entrava nessuno. No ce la faccio più a sostenere le spese. Le istituzioni se ne fregano di noi e fanno da scarica barile e i miei ragazzi fanno i salti mortali per andare avanti e io da titolare non posso fare altro che restare a guardare che i miei locali restano vuoti. Restare a galla è davvero difficile", denuncia Maria Cacialli. "La pizzeria per ora resta aperta, stiamo tenendo duro. La gente non esce, il turismo è morto. Stiamo cercando di sopravvivere con l'asporto, grazie ai nostri clienti affezionati", conclude.


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