Foto hot, spogliarelli e sesso online con studentesse di buona famiglia: aperta un'indagine
Sono cinque le conversazioni incriminate finite sotto la lente di ingrandimento dei magistrati partenopei che indagano sul caso
La Procura di Napoli ha aperto un’indagine sugli adescamenti in rete di ragazzine da parte di uomini adulti, scaturita dalla denuncia del Corriere del Mezzogiorno.
Esistono infatti uomini disposti a pagare minorenni in cambio di foto erotiche, video, spogliarelli e sesso online. Sono cinque le conversazioni incriminate finite sotto la lente di ingrandimento dei magistrati partenopei che indagano sul caso.
Le studentesse che si venderebbero in chat sono di buona famiglia e frequentano i più prestigiosi licei napoletani. In esclusiva fu il Corriere del Mezzogiorno ad intervistare una delle ragazzine coinvolte, che spiegò come molte sue amiche (almeno 20) usano le webcam delle consolle di videogiochi collegati ad internet.