Cronaca

Caravaggio e la misteriosa aggressione subita nella Locanda del Cerriglio

La Locanda, ubicata tra piazzetta di porto e il vicolo di Santa Maria la Nova, era già nota e frequentata sin dalla fine del 1300, da alcuni tra i personaggi più noti dei secoli passati

Locanda Cerriglio (Foto Nicola Clemente)

Addentrandosi nelle viuzze del centro storico partenopeo, ci si può imbattere in luoghi poco conosciuti magari dalle giovani generazioni, ma densi di storia e cultura. E' il caso del Cerriglio, il vicolo reso celebre da Caravaggio, che amava bere e mangiare in una storica taverna del luogo che ha da poco tra l'altro riaperto i battenti.

La Locanda del Cerriglio, ubicata tra piazzetta di porto e il vicolo di Santa Maria la Nova, era già nota e frequentata sin dalla fine del 1300, come è possibile leggere in alcuni brani di autori del passato.

Tra i grandi che la frequentarono citiamo: Giovan Battista Della Porta, Giambattista Basile, Giulio Cesare Cortese, Sgruttendio, Giovan Battista del Tufo, Carlo Celano, Benedetto Croce, Emmanuele Bidera, Vincenzo D'Auria, Antonio Genovesi,Gonsalvo Carelli e Michelangelo Merisi.

La taverna divenne celebre soprattutto per la spietata aggressione tesa nell'ottobre del 1609 al pittore Michelangelo Merisi detto "il Caravaggio" all'uscita del locale, dove fu preso a pugni da ignoti che lo lasciarono stordito e sanguinante sulla strada.

Ad oggi non ci è dato conoscere le motivazioni che spinsero tali energumeni ad assalire Caravaggio, ma si parla di un insulto d'onore.

Oggi la Locanda del Cerriglio è ovviamente completamente rinnovata, ma serve sempre piatti gustosi che si rifanno alla tradizione culinaria partenopea, seguendone rigorosamente le ricette dell'epoca. Per chi ama la storia, in loco è possibile anche ammirare una fontana del 1300 e le targhe in onore del celebre Caravaggio.


Si parla di