Cantiere in piazza Cavour, traffico paralizzato per ore
In vigore da oggi e fino al 1 aprile, il nuovo dispositivo di traffico per il nuovo manto stradale in vista del Giro d'Italia 2023
Chi ha fede, in tutta probabilità, si sarà affidato ai suoi santi in paradiso per affrontare una giornata all'insegna del traffico. Automobilisti in coda per ore nei pressi del Museo archeologico nazionale. Un caos generato dal cantiere per la posa del nuovo manto stradale in via Foria, piazza Cavour via Cirillo. La circolazione è stata interdetta in una delle due carreggiate, mentre l'altra è diventata doppio senso.
I disagi sono solo all'inizio, perché il dispositivo di traffico alternativo sarà in vigore fino al 1 aprile 2023. Purtroppo, non si tratta di classico pesce d'aprile, bensì della realtà. Nel dettaglio, dal 13 al 18 marzo vige il divieto di transito veicolare nella carreggiata centrale in salita verso il Museo Nazionale; la sospensione del senso unico di marcia nella carreggiata centrale in discesa in direzione via Foria, consentendo il transito in doppio senso di circolazione; il limite massimo di velocità di 20 chilometri all'ora; il divieto di sorpasso.
La seconda fase, invece, dispone il divieto di transito nella carreggiata in direzione di via Foria adiacente i palazzi e via Maria Longo, nel tratto compreso tra il civico 71 e la traversa di accesso al garage privato; inversione del senso di marcia di rampa Maria Longo, nel tratto compreso tra Piazzetta Sant'Andrea delle Dame e via Maria Longo (lato Ospedale “Incurabili”), con senso di marcia in direzione di quest'ultima; il divieto di transito veicolare in via Maria Longo, nel tratto compreso tra piazza Cavour e rampa Maria Longo.
Per completare il tutto, il dispositivo sospende le fermate dei mezzi pubblici per tutto il periodo. I lavori in orario serale non sono stati presi in considerazione. Saranno settimane di fuoco per i cittadini considerando che chi deve percorrere quel tratto, già di norma caratterizzato da traffico molto intenso, farà meglio a non ricorrere all'autovettura privata o all'autobus. In una città in cui la metropolitana transita, se tutto va bene, ogni 12-15 minuti sarà meglio svegliarsi prima per non rischiare di arrivare ogni giorno in ritardo.
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