Cronaca

Picchiava da anni con calci e pugni la convivente

Storia agghiacciante di violenze e soprusi perpetrati ai danni di una trentenne da parte dell'uomo che è stato arrestato con l'accusa di atti persecutori, tentato omicidio e lesioni personali permanenti

Violenza

Colpiva la convivente con calci, pugni e minacce da anni, ma l'incubo è finalmente finito ora con l'arresto del suo ex, accusato di atti persecutori, tentato omicidio e lesioni personali permanenti.

La trentenne aveva iniziato la relazione con l'uomo due anni fa andando a vivere con lui in un appartamento di Viale Colli Aminei lo scorso mese di aprile. Gia' dopo pochi giorni erano cominciate le prime avvisaglie del carattere violento dell'uomo, il quale, a seguito di una banale lite, aveva costretto la ragazza a chiudersi a chiave nella camera da letto per sfuggire alla sua violenza; solo l'intervento di una volante chiamata dalla donna lo aveva fatto desistere dai suoi propositi. A seguito dell'episodio, la ragazza era tornata a casa dei genitori, ma poi si era fatta convincere a tornare insieme.

A giugno però l'ennesima lite avvenuta sul pianerottolo, l'uomo l'aveva aggredita, prima con forti schiaffi e poi con una raffica di cazzotti alla testa fino a farla cadere a terra; una volta a terra, l'aveva continuata a colpire con calci e pugni, per poi scappare e tornare a vivere con i suoi genitori.

Nei primi di agosto - mentre nel frattempo l'uomo continuava ad inviare sms, e-mail e a telefonare -, la donna si e' sentita male e si e' recata in ospedale dove i sanitari le hanno riscontrato una pregressa frattura ad una costola, un trauma al polmone e una lesione da trauma al rene, procuratele dalle botte dell'uomo.


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