Cronaca

Camorra, nascondeva un kalashnikov in un terreno: arrestato reggente del clan Vangone

L'attività investigativa è stata avviata nel mese di dicembre. Arrestati anche due complici di A.V.

I Carabinieri hanno arrestato il reggente del clan Gallo-Limelli-Vangone e due suoi complici.

I tre indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione di armi e munizionamento da guerra e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. L’attività investigativa è stata avviata nel mese di dicembre 2016 quando, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria, furono rinvenuti un fucile mitragliatore kalashnikov e un ingente quantitativo di munizioni da guerra in un terreno incolto di via Sepolcri a Boscotrecase, storica roccaforte del clan Gallo – Limelli - Vangone, a poca distanza dall’abitazione dell'uomo, A.V.attuale reggente del sodalizio camorristico.

Le indagini successive hanno dunque permesso di accertare che le armi fossero riconducibili a due persone contigue al clan, che al momento del controllo dei Carabinieri erano presenti nell’abitazione di Vangone.


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