Cronaca

Bacoli la scoperta: coltivavano marijuana in un sito archeologico

Due persone sono state arrestate dai finanzieri della compagnia di Giugliano

Avevano realizzato a Bacoli, addirittura in un sito archeologico, una serra per coltivare piante di marijuana. È quanto hanno scoperto nella "Grotta dello Scalandrone" i finanzieri della compagnia di Giugliano, che hanno messo in manette e condotto ai domiciliari due bacolesi di 46 e 33 anni per produzione e spaccio di stupefacenti.

Le indagini erano iniziate lo scorso agosto, dopo che una persona – collegata ai due – era stata messa in manette perché responsabile di una coltivazione di marijuana questa invece nel territorio del Comune di Giugliano.

La piantagione di Bacoli era dotata di sistema di irrigazione, nonché di apparecchiature per la coltivazione intensiva delle piante. Era accessibile attraverso un cunicolo a lato della strada provinciale.


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