Mercato immobiliare: l'andamento a Napoli nel primo semestre 2020
I dati dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate relativi ai primi 6 mesi del 2020
Oltre a cambiare radicalmente le abitudini sociali, il CoVid ha assestato un pesante colpo al mercato immobiliare italiano. Così, tra lockdown e paura del futuro, se l'andamento del primo trimestre è stato in netto calo, ancora peggio è andato il periodo tra aprile e giugno.
Quali case si vendono di meno
L'Agenzia delle Entrate, attraverso il proprio Osservatorio immobiliare, rileva in particolare che nel secondo trimestre le vendite di abitazioni a livello nazionale sono crollate di quasi il 30%.
Secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate, a vendersi di meno sono le abitazioni di dimensioni più piccole: per questa tipologia, infatti, le compravendite toccano quota -34,8%.
Tengono meglio le case di ampia superficie, per le quali le transazioni sono diminuite "solo" del 22,5%.
L'andamento è simile, sia nelle grandi che nelle piccole città.
Chi regge meglio tra Nord e Sud
Tra lockdown e crisi, il colpo maggiore alle compravendite si è sicuramente registrato ad aprile, quando le transazioni si sono più che dimezzate: mediamente le vendite di case sono diminuite infatti del 57,7%. Peggio il Sud, con -60%.
Come va il mercato immobiliare a Napoli
I dati dell'Agenzia delle Entrate non lasciano spazio ad alcun dubbio: tra le città italiane di maggiori dimensioni Napoli è quella dove il mercato immobiliare tiene meno: -35,8% le compravendite di appartamenti nel secondo trimestre 2020.
Al secondo posto un'altra città del Mezzogiorno, Palermo, a quota -34,2%. Decisamente più contenute, invece, le perdite a nella capitale e nel capoluogo lombardo, in entrambe poco al di sopra del 20%.