L'Oro di Napoli

I 5 musei “insoliti” di Napoli da visitare gratuitamente a Natale

Un viaggio alla scoperta del patrimonio storico e scientifico della città grazie a un'iniziativa del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche

Museo Zoologico di Napoli

Una buona occasione per conoscere e visitare i musei "insoliti" della città di Napoli. Grazie all’iniziativa del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche - polo scientifico e culturale dell'Università degli Studi di Napoli Federico II fondato nel 1992 - si potranno visitare gratuitamente, durante le vacanze natalizie, i cinque musei scientifici del Centro: il Real Museo Mineralogico, il Museo Zoologico, il Museo di Antropologia, il Museo di Fisica e il Museo di Paleontologia. I primi quattro sono ubicati nel Complesso del San Salvatore (nell'antico Collegio dei Gesuiti), in via Mezzocannone 8, un indirizzo noto ai centinaia di studenti che ogni giorno si muovono tra le aule e i cortili di questa splendida struttura per seguire corsi, esami e seminari. Il Museo di Paleontologia si trova, invece, nello splendido Complesso di San Marcellino e Festo, in via Largo S. Marcellino 10. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Naturalia, nelle giornate del 21, 22 e 23 dicembre, dalle ore 9.30 alle 13.30, si organizzeranno anche attività ludico-didattiche rivolte ai bambini dai 6 ai 10 anni, che prevederanno visite guidate e laboratori nei cinque musei del Centro e avranno come filo conduttore il Natale.

L’accesso gratuito ai Musei è previsto nei giorni:

sabato 16; 30 novembre; sabato 14, 21 e 28 dicembre

domenica 24 novembre; domenica 8 e 22 dicembre

Orari: 10.00-13.50

Ecco i Musei nel dettaglio:

Real Museo Mineralogico

Situato nella splendida Biblioteca del Collegio Massimo dei Gesuiti, fu istituito nel 1801 da Ferdinando IV di Borbone come centro di ricerca scientifica finalizzata alla valorizzazione delle risorse minerarie del Regno di Napoli. Il Museo si estende su una superficie di circa 800 mq, costituita dal salone monumentale e dalle sale dedicate ad Arcangelo Scacchi e Antonio Parascandola. Custodisce circa 25000 reperti suddivisi in varie collezioni, tra queste ricordiamo la Grande Collezione del Real Museo, costituita da minerali rappresentativi di numerose realtà geologiche del mondo, la Collezione Grandi Cristalli che vanta cristalli di notevoli dimensioni e con forme perfette (fra tutti spicca la coppia di cristalli di quarzo ialino del Madagascar di 482 Kg, donata a Carlo III di Borbone nel 1740), la Collezione Vesuviana, unica nel suo genere sia per la rilevanza scientifica che per la rarità e bellezza di alcuni reperti, la Collezione dei Cristalli Artificiali composta da esemplari sintetizzati dallo scienziato Arcangelo Scacchi, la Collezione dei Minerali dei Tufi Campani, la Collezione delle Meteoriti e la Collezione degli Strumenti Scientifici. L’elevato valore storico e scientifico delle collezioni rende il Real Museo uno dei più importanti e conosciuti musei mineralogici al mondo.

Indirizzo: Via Mezzocannone, 8

Museo Zoologico

Fondato nel 1813 da Gioacchino Murat, il Museo Zoologico nasce dall’unione di reperti già in possesso dei Borbone unitamente ad alcune importanti collezioni private acquistate per iniziativa del medico Luigi Petagna, primo direttore del Museo. La sua prima collocazione è al primo piano del Collegio Maggiore dei Gesuiti. Solo nel 1845, il Museo viene spostato nella sua residenza attuale, anche per il continuo ampliamento della collezione arricchita di una sezione anatomica e patologica. Numerose sono le collezioni esposte, tra le principali ricordiamo quella dei Vertebrati con mammiferi e uccelli: tra i reperti degni di nota c'è la colomba dell'isola Norfolk (ora estinta), le scimmie sudamericane, la Foca monaca catturata nel Golfo di Napoli, la Tigre siberiana, il Cervo porcino, lo scheletro della balena franca boreale (ritrovata nel Mediterraneo) e quello di un elefante giunto a Napoli nel 1742 come dono al re Carlo di Borbone. Altre collezioni esposte sono la Collezione Malacologica, dedicata a moltissime specie del Mar Mediterraneo tra cui i molluschi (come la patella ferruginea, mollusco rinvenuto nel golfo di Napoli)  e la Collezione Costa, composta da circa trentamila esemplari di insetti esotici e italiani.

Indirizzo: Via Mezzocannone, 8

Museo di Antropologia

Istituito nel 1881 dall'antropologo Giustiniano Nicolucci con il sostegno di Francesco De Sanctis (a quel tempo ministro dell’Istruzione Pubblica), il Museo di Antropologia documenta la paleobiologia e la preistoria delle popolazioni dell’Italia meridionale. Oltre a quelle italiane, sono presenti anche collezioni archeologiche presitoriche dell’Europa, dell’Asia occidentale, del Nord Africa e delle Americhe. Sono, inoltre, esposte le Collezioni osteologiche animali, i cui reperti provengono da siti preistorici come il giacimento paleolitico della grotta Romanelli in Puglia, grotta nella quale sono stati trovati anche scheletri umani databili a 11000-12000 anni fa. Degne di nota sono anche la Raccolta Craniologica di Nicolucci, comprendente circa 2000 pezzi, la mummia del 700 d.C. proveniente dalla zona di Tiwanaku in Bolivia e gli oggetti in pietra testimoni della vita quotidiana di una piccola città anatolico-egea del 3000 a.C, donati dallo Schliemann (scopritore di Troia e Micene) al Nicolucci. Il Museo custodisce, inoltre, suggestivi oggetti etnografici provenienti dall’Africa orientale ed equatoriale, dalle isole Andamane e dalla Nuova Zelanda, ai quali si è aggiunta, grazie a un recente acquisto, la Collezione dall’Isola di Palawan (Filippine), appositamente creata per il Museo dallo studioso napoletano Dario Novellino.

Indirizzo: Via Mezzocannone, 8

Museo di Fisica

Fondato nel 1983 da alcuni ricercatori universitari della Federico II di Napoli, custodisce numerose e importanti collezioni strumentarie raggruppate in tre grandi nuclei storici. Il primo nucleo comprende la collezione giunta a Napoli da Parma e Piacenza al seguito di Carlo di Borbone insediatosi sul trono partenopeo nel 1734. Il secondo nucleo origina da una fusione della collezione ferdinandea con quella del Gabinetto Fisico nata per volontà di Gioacchino Murat, e annovera tra i suoi reperti una lente obiettiva per cannocchiale creata dallo scienziato Evangelista Torricelli nel 1654. Il terzo nucleo comprende la Collezione Macedonio Melloni e raccoglie strumenti usati o ideati dal fisico Melloni, tra i cui il banco ottico che rappresenta uno dei primi esempi di questo tipo di apparecchiatura.

Indirizzo: Via Mezzocannone, 8

Museo di Paleontologia

Situato nello splendido Chiostro dei Santi Marcellino e Festo, il Museo di Paleontologia venne istituito nel 1932 e raccoglie le collezioni fossili esposte, fino a quel momento, nel Real Museo Mineralogico. Oltre ai pavimenti maiolicati di straordinario pregio che si possono ammirare nelle sue sale, magnifico è anche il pavimento, ancora oggi nella collocazione originaria, della “Stanza grande del Capitolo”, oggi “Sala del Dinosauro”. Il Museo ospita diverse preziose collezioni, tra cui la Collezione di fossili di pesci provenienti da diverse zone della Campania come Giffoni Vallepiana, Pietraroia e Castellammare di Stabia, la Collezione di fossili di mammiferi (tra cui un cranio di un giovane Elephas antiquus italicus), la Collezione di fossili di vegetali (tra cui una palma fossile completa, rettili marini e rettili volanti). Ricordiamo anche il famoso fossile del dinosauro (Allosaurus fragilis) proveniente dagli Stati Uniti, risalente a circa 135 milioni di anni fa, resti di uova, pelle e frammenti ossei di dinosauri nonché calchi dello Scipionyx samniticus (il noto 'Ciro') e del cranio di Oviraptor.

Indirizzo: Largo S. Marcellino, 10


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