L'Oro di Napoli

I 6 musei d’arte contemporanea da visitare a Napoli

Dal Madre al Pan, dal Museo Hermann Nitsch al Plart, ecco la nostra guida alla scoperta dei Musei d’arte contemporanea più interessanti di Napoli

Museo Capodimonte - sezione Arte Contemporanea

Un viaggio alla scoperta dei Musei d’arte contemporanea più interessanti di Napoli. Spazi allestiti in palazzi storici e suggestivi che ospitano collezioni permanenti e temporanee di artisti italiani e internazionali. Scopriamo insieme quali sono i Musei che rendono Napoli una delle città più vive per l’arte contemporanea.

Madre (Museo d'arte contemporanea Donnaregina)

Situato nel cuore del centro storico di Napoli, a pochi passi dal Duomo, dal Museo Archeologico Nazionale e dall’Accademia di Belle Arti, è tra i Musei d’arte contemporanea più conosciuti della città. Trae il suo nome dal meraviglioso edificio che lo ospita, il Palazzo Donnaregina, che, a sua volta, deve la denominazione al Monastero di S. Maria Donnaregina. Il Madre è stato costituito dalla Regione Campania nel 2005 grazie ai fondi della Comunità Europea con l’intento di “costituire il primo Museo regionale in Campania in grado di confrontarsi con gli istituti museali di livello internazionale”. Ha inaugurato i suoi spazi con l’apertura degli allestimenti "site-specific" nelle sale del primo piano; tra il 2005 ed il 2006 sono state aperte al pubblico anche le sale del secondo piano che ospitano parte della collezione, e quelle del terzo piano destinate alle esposizioni temporanee. Alla collezione "site-specific" (che comprende opere di grandi artisti quali Anish Kapoor, Daniel Buren, Domenico Bianchi, Francesco Clemente, Jannis Kounellis, ecc), dal 2013, si affianca il progetto  “Per_formare una collezione” nato con l'obiettivo di arricchire la collezione d'arte contemporanea del museo. Ampia è anche l’offerta di eventi (che spaziano dalle proiezioni cinematografiche alle serate danzanti) ospitati negli ampi spazi del palazzo e che rendono il museo una delle tante tappe della movida napoletana.

Indirizzo: Via Settembrini, 79

Pan (Palazzo delle Arti Napoli)

Altro importante spazio napoletano dedicato all'arte contemporanea è il Palazzo delle Arti di Napoli (conosciuto anche come PAN), situato nello storico Palazzo Carafa di Roccella. La sua superficie di 6.000 m2, disposta su tre piani, offre aree espositive, mediateca, spazi per attività didattiche, libreria dedicata, caffetteria e terrazze. Nelle mostre che animano i locali del museo, si alternano diverse forme d'arte, dalla pittura alla cultura, dalla fotografia alla grafica, dal fumetto al design, dalla videoarte al cinema. La struttura offre, inoltre, un Centro di Documentazione (archivio digitale) per la consultazione da parte di studiosi, studenti e operatori dell’arte. Il Pan si propone anche come centro di cultura napoletano ma di respiro internazionale: con questo intento, ogni anno, annuncia un tema o un argomento legato alla cultura napoletana che si inserisce nel dibattito internazionale dell’arte contemporanea.

Indirizzo: Via dei Mille, 60

Museo di Capodimonte - Sezione Arte Contemporanea

Il Museo di Capodimonte è uno dei più grandi musei artistici italiani. Conserva prevalentemente pitture distribuite nelle due collezioni principali, quella Farnese e della Galleria Napoletana. Ma ospita anche un’importante sezione dedicata all’arte contemporanea che si sviluppa su più spazi del museo. L’Arte Contemporanea arriva al Museo di Capodimonte nel 1978 con la mostra personale di Alberto Burri (il Grande Cretto Nero), curata dal soprintendente Raffaello Causa e dal gallerista napoletano Lucio Amelio. Negli anni successivi il museo ha accolto le mostre di artisti di fama internazionale come la personale di Andy Warhol nel 1985, articolata in una sequenza di dipinti raffiguranti il Vesuvio in eruzione di cui il museo conserva ancora oggi un esemplare. Con le donazioni degli artisti che si confrontano con gli spazi e le collezioni del museo, si è allestita con gli anni, tra il secondo e il terzo piano, una sezione di Arte Contemporanea che documenta l’impegno civile e culturale di artisti italiani e stranieri tra cui Giulio Paolini, Carlo Alfano, Daniel Buren, Joseph Kosuth, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Mario Merz, Louise Bourgeois e Candida Höfer.

Indirizzo: Via Miano, 2

Museo Hermann Nitsch

Situato nel quartiere dell’Avvocata, Il “Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch” è stato realizzato nel 2008 dalla Fondazione Morra, da sempre attiva nella cultura contemporanea. Rappresenta un’unicità nell’ambito dei sistemi Museali della Regione Campania. Si tratta di uno spazio di documentazione e approfondimento delle tematiche filosofiche, poetiche e visive sviluppate dal grande artista austriaco Hermann Nitsch in oltre trent’anni di attività. Un luogo multifunzionale, nato in origine per ospitare un impianto per la produzione di energia elettrica, trasformato poi in un complesso creativo dove sperimentare forme di arte diverse. Il museo contiene una serie di installazioni che Nitsch, in collaborazione con Giuseppe Morra, ha realizzato dal 1974 ad oggi, e tanti altri spazi quali un Centro di Documentazione, Ricerca e Formazione, una Biblioteca-Mediateca, un’Audioteca di Musica Contemporanea e un vivace Centro per le Arti Performative e Multimediali.

Indirizzo: Vico Lungo Pontecorvo, 29/d

Plart (Museo della Plastica)

Situato nel centro di Napoli in un antico palazzo nobiliare, è il primo museo della plastica d’Europa. Inaugurato nel 2008, il museo si snoda su una superficie di 1000 mq che ospita le opere collezionate (oltre 1500 pezzi) dall’ideatrice del progetto, Maria Pia Incutti, nel corso della sua vita. Borse, gioielli, lampade, utensili, vasi, giocattoli, radio, apparecchiature elettroniche, realizzati, a partire dalla metà dell’'800 fino agli anni Sessanta del '900, in bois durci, celluloide, acrilico e resina fenolica, la vecchia bachelite, fino ad arrivare al polietilene, polistirene, pvc, abs, vengono esibiti in una teca in corian e plexiglass. Un universo di materiali e forme che documenta la storia della plastica, dalle loro origini alla nostra contemporaneità: da quelle derivate dal petrolio a quelle biocompatibili più attuali. Una sorta di wunderkammer dedicata alle meraviglie della ricerca scientifica e della creatività applicata ad un mondo in evoluzione sulla ricerca di una materia nuova: la plastica. La collezione storica accoglie, inoltre, opere di: Lucio Fontana, Enrico Baj, Tony Cragg, Haim Steinbach, e tanti altri famosi artisti.

Indirizzo: Via Giuseppe Martucci, 48 

Museo del ‘900 - Castel Sant’Elmo

Nato da un progetto di Nicola Spinosa, il Museo del ‘900 intende documentare quanto realizzato a Napoli (in pittura, scultura e sperimentazioni grafiche) nel corso del Novecento. Per questo museo, allestito negli spazi del Carcere Alto di Castel Sant'Elmo, adiacenti la Biblioteca e la Fototeca di Storia dell'Arte aperte al pubblico, sono state selezionate ed esposte circa 170 opere realizzate da 90 artisti napoletani tra il 1910 e il 1980, con l'aggiunta di alcune opere di artisti non napoletani, che, con ruoli diversi, sono stati attivi in città. Il percorso è cronologico e suddiviso per sezioni: dalla documentazione della Secessione dei ventitré (1909) o del primo Futurismo a Napoli (1910-1914) al movimento dei Circumvisionisti e del secondo Futurismo (anni Venti-Trenta); dalle varie testimonianze su quanto si produsse tra le due guerre alle esperienze succedutesi nel secondo dopoguerra (1948-1958); seguono le sezioni riservate agli anni Settanta, con particolare riferimento alle Sperimentazioni Poetico-visive e all’attività dei gruppi legati alle esperienze condotte nel campo del sociale; infine l’ultima sezione documenta l’attività di quanti, pur continuando a operare dopo l’80 sperimentando linguaggi diversi, si erano già affermati in città in quel decennio, prima che il terribile sisma del ’23 novembre colpisse e segnasse nel profondo realtà e prospettive di Napoli e di altre aree meridionali.

Indirizzo: Via Tito Angelini, 22


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