L'Oro di Napoli

I cinque luoghi da visitare in via Toledo e dintorni

Dal Museo Gallerie d’Italia alla Stazione Toledo (considerata la più bella d’Europa), NapoliToday vi accompagna in un tour alla scoperta di antichi palazzi e famosi murales da visitare in questa antica strada di Napoli

Via Toledo

Via Toledo è una delle arterie principali di Napoli e tappa obbligata per lo shopping, voluta dal viceré Pedro Álvarez de Toledo nel 1536 su progetto degli architetti regi Manlio e Benincasa. La strada correva lungo la vecchia cinta muraria occidentale di epoca aragonese che per le ampliazioni difensive proprio di Don Pedro fu resa obsoleta ed eliminata. Nei secoli la sua fama è stata accresciuta tramite i viaggi del Grand Tour e di alcune citazioni nelle canzoni napoletane. Dal 1870 al 1980 la strada si è chiamata Via Roma in onore della neocapitale del Regno d’Italia. Inutile dire che furono moltissimi quelli a cui l’idea non piacque. Così per le numerose polemiche e proteste la giunta in carica scelse una soluzione salomonica ribattezzando la strada “via Roma già via Toledo”. Solo nel 1980, la giunta comunale guidata dal sindaco Maurizio Valenzi, decise di restituire alla strada il nome originario, eliminando definitivamente il riferimento alla capitale. Ma scopriamo quali sono i luoghi da visitare in questa storica strada napoletana.

Museo Gallerie d’Italia - Napoli

Il Palazzo, progettato da Marcello Piacentini alla fine degli anni trenta del Novecento, è la sede centrale dell’ex Banco di Napoli. Grazie al progetto architettonico di Michele De Lucchi, i suoi spazi sono stati ripensati secondo i più innovativi criteri museografici per dar vita alle Gallerie d’Italia – Napoli. Il Museo, inaugurato nel 2022, prosegue e amplia l’offerta espositiva e culturale proposta nel vicino Palazzo Zevallos Stigliano dal 1999 al 2022. La nuova sede presenta tre importanti itinerari espositivi, con opere appartenenti al patrimonio storico-artistico di Intesa Sanpaolo: l’arte napoletana dal XVII secolo al XX secolo, col capolavoro assoluto delle collezioni Intesa Sanpaolo, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, la raccolta di ceramiche attiche e magnogreche, per la prima volta allestita nella sua interezza, e un’importante selezione di opere del Novecento. Il monumentale salone situato al piano terra è invece dedicato alle mostre temporanee e ai grandi eventi.

Dove: Via Toledo, 177

Murale di Maradona

In via Emanuele de Feo, al civico 60, c'è il famoso "murales di Maradona", diventato meta di pellegrinaggio di tifosi e turisti provenienti da tutti il mondo dopo la scomparsa del 'Pibe de Oro'. L'opera è stata realizzata nel 1990 dall'artista Mario Filardi per celebrare la vittoria del secondo scudetto del Napoli ed è stata poi restaurata nel 2016 dall'artista Salvatore Iodice, e infine ritoccata dallo street artist argentino Francesco Bosoletti nel 2017. Sempre ai Quartieri Spagnoli sono tante le opere di street art dedicate al Pibe de Oro. Tra queste, in vico Giardinetto, c'è anche la “Mano de Dios”, realizzata dall’artista argentino San Spiga con la collaborazione di Salvatore Iodice, e che raffigura il famoso gol di mano ai Mondiali 1986 contro l’Inghilterra.

Murales di Totò e Peppino

In via Portacarrese a Montecalvario, non lontano da via Toledo, si nasconde un vero e proprio museo a cielo aperto. Il vicolo, sito nei Quartieri Spagnoli, è stato arricchito negli ultimi anni da moltissime opere dedicate a Totò, Nino Taranto e Peppino De Filippo, realizzate da diversi artisti. Murales, foto e poster, posti ai lati del vicolo, ritraggono artisti napoletani che hanno dato lustro alla città e all'essere partenopei. Una vera e propria installazione, che sta diventando sempre più meta di turisti e curiosi. Altra attrazione del vicolo è la finta tipografia "Lo Turco", quella della più famosa e divertente scena del film "La banda degli onesti", realizzata in una bottega in disuso.

Stazione metro Toledo

Aperta al pubblico il 17 settembre 2012, la stazione Toledo della metropolitana di Napoli è stata eletta “Stazione più bella d'Europa” dal quotidiano inglese The Daily Telegraph. Primato confermato anche nella classifica della CNN. La stazione è stata progettata dall’architetto catalano Oscar Tousquets Blanco. I suoi interni sono arricchiti da opere di William Kendridge, Bob Wilson e Achille Cevoli. Con 50 metri di profondità e un volume di 43mila metri cubi che dal livello della strada si snodano fino al di sotto della falda acquifera, Toledo ha guadagnato il primato di stazione più profonda tra quelle finora in esercizio sulla Linea 1.

Chiesa San Nicola alla Carità

Con la sua monumentale facciata, realizzata da Cosimo Fanzaga su disegno di Francesco Solimena, rappresenta una delle più importanti testimonianze del patrimonio storico ed artistico napoletano. E’ stata costruita dai Pii Operai tra il 1647 e il 1682, ed ha raggiunto il suo massimo splendore nel primo Settecento, quando sono stati portati a termine tutti i lavori. Nella chiesa è esposto un presepe unico nel suo genere perché in 4 scene racconta l'intera vita di Gesù, dall'Annunciazione dell’Angelo a Maria fino al sepolcro e alla Resurrezione. I pastori sono di varie epoche, a partire dal '700, e dunque testimoniano la storia di quest'arte meravigliosa, con i suoi cambiamenti, evoluzioni, involuzioni e capacità espressive. La visita al presepe è l'occasione per ammirare le varie opere di pittori del ‘700 - Solimene, De Matteis, De Mura - che si trovano nella chiesa, oggetto di un paziente lavoro di restauro che ancora continua.

Dove: Via Toledo 377