L'Oro di Napoli

Le 5 pizzerie dove mangiare i migliori ripieni di scarole di Napoli

Da La Notizia a Dè Figliole, da Acunzo ai Fratelli Cafasso a Franco Gallifuoco, ecco la selezione di NapoliToday

Gallifuoco

La scarola, liscia o riccia, trova diversi impieghi nella cucina napoletana. Da contorno, come la scarola ‘mbuttunata o alla napoletana, a farcitura per la pizza (la famosa pizza di scarole). Quest’ultima è preparata tradizionalmente in occasione della vigilia di Natale e del Capodanno, ma per la sua bontà, la si mangia tutto l’anno, compatibilmente con la stagionalità. Tradizione vuole che venga farcita con capperi, pinoli, olive nere, uva passa e scarola (alcuni la ripassano in padella, altri la utilizzano cruda) e cotta generalmente in forno, ma c’è anche chi la frigge. Vediamo dove mangiare il ripieno di scarole più buono di Napoli. Ecco i consgili da NapoliToday.

Pizzaria La Notizia

La pizza de La Notizia è talmente buona che risulta quasi difficile descriverla: è leggera e digeribile, con un cornicione ben lievitato grazie all’impasto fatto con lievito madre, e solo ingredienti di alta qualità, certificati e rigorosamente Made in Italy. Oltre alle squisite pizze classiche, come la Margherita, la Marinara, la Salsicce e Friarielli, il menù offre un’ampia scelta che soddisfa anche i palati più difficili. Tra queste c’è il favoloso Calzone con Scarola (farcito con la scarola liscia cotta, la provola di bufala campana Dop, le olive di Gaeta, le acciughe e il pecorino,), il Ripieno con cigoli, e il Citreum (o Pizza al limone) fatta con il Limone Albedo di Procida tagliato a scaglie sottilissime, mozzarella di bufala, carne di bufala essiccata all'aria.. una vera bontà. Ad accontentare gli amanti degli sfizi e delle pizza fritta c’è poi O’ Sfizio ‘a Notizia, poco distante da Pizzaria 53: alla friggitrice troverete Eduardo Ore (collaboratore di Enzo Coccia)..una garanzia!

Indirizzo: Via Michelangelo da Caravaggio 53

De’ Figliole

Dè Filgiole è famosa in città per “O Piscitiello”, il calzone classico a mezzaluna, fritto. Il locale aperto nel lontano 1860 dalla mamma di Gennaro Apetino, nonno delle signore Giuseppina, Immacolata e Carmela che lo portano avanti oggi insieme al nipote Francesco e ai fratelli Ciro e Gennaro, rappresenta un unicum: non una pizzeria dove si fa, come nella gran parte dei casi, la pizza fritta, ma un locale che prepara solamente la pizza fritta, componendo in maniera diversa i classici ingredienti di base. Quattro sono i tipi di pizza fritta proposti: “Scarole” (con scarole crude, acciughe, olive nere e pepe), “Completa” (con ricotta, cicoli, salame, pomodoro, provola e pepe),“Chicchinese” (che unisce le due precedenti) e la “Salsicce e friarielli”, tutte al costo di 3 euro (1 euro in più al tavolo). Particolarità di questa pizza fritta è la modalità della chiusura: due panetti sovrapposti vengono stesi, farciti e poi ripiegati su se stessi. La cottura avviene nella friggitrice dove bollono di continuo 20 litri d’olio: la pizza viene tirata “per le orecchie” in modo che la pasta si assottigli. Il risultato è una pizza fritta croccante e leggera, che si scioglie in bocca.

Indirizzo: Via Giudecca Vecchia, 39

Pizzeria Cafasso

Nata come pizzeria "Capasso", a pochi anni dalla sua apertura (nel 1953), il locale ha dovuto mutare il suo nome in "Cafasso", così come tutta la famiglia, per effetto di un errore burocratico di trascrizione del cognome. La pizzeria è famosa nel quartiere per la sua squisita pizza piccola e vaporosa, dal cornicione ben definito e dalla precisa circolarità, preparata seguendo le antiche regole professate dal capostipite Don Peppino. Tra le specialità da non perdere c’è il delizioso "Calzone ripieno di scarola" con la sua crosta di formaggio grattugiato in superficie, la squisita "Doc" con filetto di pomodoro, mozzarella di bufala, basilico e olio extravergine a crudo, e la favolosa "Ciro" con provola, filetto di pesce spada affumicato, rucola e scaglie di parmigiano.. tutti favolosi! 

Indirizzo: Via Giulio Cesare, 156

Acunzo

Nata nel 1964 per affiancare la storica friggitoria di famiglia, all’angolo di via Kerbaker, Acunzo è famosa per le sue squisite pizze dall’impasto leggero e friabile. Si può scegliere tra le Classiche, con pochi ingredienti ma sapientemente combinati, le Speciali, che uniscono i condimenti della pasta alla pizza (connubi unici e intensi per una esperienza culinaria imperdibile), e le Gourmet, che nascono dalla perfetta combinazione di alcuni prodotti DOP e di alta qualità tipici del territorio napoletano. Tra quelle consigliate c’è lo squisito Calzone ripieno di scarole al forno, la Cosacca con scaglie di cacio e ricotta ,e la Pulcinella, ricoperta da pasta al forno, quella con la pasta e fagioli, o ancora quella con la parmigiana di melanzane.. tutte da leccarsi i baffi!

Indirizzo: Via Cimarosa, 60

Franco Gallifuoco

Franco Gallifuoco è l’inventore della “Grotta”, il delizioso ripieno in crosta cotto al forno. La mollica quasi del tutto assente, l'interno stracolmo di ripieno, l'esterno insaporito da una spolverata di Parmigiano e un filo d'olio, che creano una favolosa crosta dorata e saporita. Franco è un “maniaco” dell’impasto, grazie al suo studio di anni è riuscito a realizzare un impasto leggero che si scioglie in bocca: il risultato è una pizza buonissima e altamente digeribile. Ultimamente ha deciso di cambiare il menù e farlo diventare stellato con lo chef Paolo Barrale. Tra le novità c'è la Grotta Ragù 100% napoletano, con “tracchiulella” di maiale, provola di Agerola e basilico fresco…una vera bontà! La più venduta rimane, però, la Grotta classica, con crema al pistacchio, stracciata di bufala campana e sbriciolata di manzo italiano, e la Grotta con le scarole (farcita con le olive nere di Gaeta, le alici fresche, il fior di latte di Agerola, i capperi e la scarola e con lLa parte esterna è caratterizzata dalla crosta di formaggio e olio evo).

Indirizzo: Corso Arnaldo Lucci, 195


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