Febbre a 91 (+ recupero)

Il (non) calcio ai tempi del Coronavirus: 10 partite del Napoli dimenticate da rivivere

Un elenco di partite meno famose, ma non per questo meno emozionanti, della storia azzurra degli ultimi 30 anni da provare a rivivere grazie all'aiuto di Youtube

Maradona

Film, libri, musica, giochi. In questi giorni di clausura forzata per l'emergenza Coronavirus, si sprecano i consigli su cosa fare per ingannare il tempo a disposizione. Noi abbiamo pensato anche ai tifosi del Napoli che restano a casa, orfani del calcio giocato. La rete ed in particolare Youtube, consentono di rivivere e di scovare filmati di match dei quali magari non avevamo più memoria, ed è questo che vogliamo provare a fare con voi. 

Sarebbe stato troppo facile consigliare di andare a rivedere le grandi storiche partite del Napoli di Maradona, l'1-5 tutto a firma di Fonseca in casa del Valencia o le emozionanti sfide ed imprese in Italia ed in Europa delle squadre azzurre guidate da Mazzarri, Benitez e Sarri. Magari lo avrete già fatto da soli, ognuno con una sua playlist personale di 'partite del cuore'. 

Per questo abbiamo voluto provare a stilare un elenco alternativo, e un po' 'sui generis', di partite emozionanti e significative allo stesso modo, che però in molti magari non ricordano così bene come i match di cui sopra. 

Napoli-Genoa 2-1 (4 marzo 1990)

Quella della 27esima giornata della Serie A 1989-90 è forse la vittoria chiave per il secondo scudetto azzurro. Gli uomini di Bigon, dopo una lunga cavalcata in testa alla classifica, si ritrovavano secondi a due punti di distacco dal Milan di Sacchi e Van Basten. I tifosi temono un nuovo epilogo come nel 1988 e dagli spalti del San Paolo cominciano ad arrivare fischi sonori e prolungati. Con un passo falso i partenopei rischierebbero di dire addio al sogno tricolore. Dopo il gol del vantaggio in apertura di ripresa siglato da Francini, gli ospiti guidati da Scoglio arrivano al pareggio all'80esimo grazie alla rete di Ruben Paz, nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Ruotolo. Il Napoli, orfano di Maradona, gioca male e tutto sembra essere ormai compromesso, quando allo scadere Gianfranco Zola si inventa il gol del successo, che peserà molto sul prosieguo del campionato.

Napoli-Ujpest Dodza 3-0 (19 settembre 1990)

E' il giorno di San Gennaro ed il Napoli fa il suo esordio nella Coppa dei Campioni 1990-91. Avversario nei 32esimi di finale sono gli ungheresi dell'Ujpest Dodza. Maradona non è al meglio per un problema alla schiena, tanto che la sua presenza è in dubbio fino alla fine. Il 'Pibe de Oro', però, segna una splendida doppietta, dopo il vantaggio iniziale siglato da Baroni, l'uomo del gol scudetto contro la Lazio. La prima rete il fuoriclasse argentino la segna in sforbiciata, la seconda di furbizia, approfittando in scivolata di un'incertezza del portiere magiaro. Proprio questo secondo gol consente a Dieguito di raggiungere Attila Sallustro in vetta alla classifica dei marcatori del Napoli 'all time' con 108 reti. Nel corso della partita gli azzurri costruiranno un numero impressionante di occasioni da gol, con un Alemao dominatore assoluto del campo. 

Napoli-Sampdoria 1-0 (12 marzo 1991)

Semifinale di andata della Coppa Italia 1990-91. Maradona sigla il suo ultimo gol della storia allo stadio San Paolo, prima di lasciare l'Italia per la squalifica. Il "Pibe de Oro" beffa Pagliuca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Zola.

Napoli-Roma 3-2 (5 aprile 1992)

27esima giornata del campionato di Serie A. Gli azzurri di Ranieri sono decimati da un'epidemia influenzale, tanto che il tecnico romano è costretto a portare in panchina ben tre giovani della Primavera: Tarantino, De Rosa e Arcadio, oltre al portiere di riserva Sansonetti e a Filardi, che entrerà nella ripresa disputando una grandissima partita. Le cose per Ferrara e compagni si mettono subito male. Dopo poco più di un quarto d'ora, infatti, la Roma è già avanti di due gol grazie ad un'autorete di Corradini e ad un gol del 'Principe' Giannini. Nel secondo tempo, però, il Napoli si trasforma e ribalta la gara. Dopo l'1-2 iniziale di Silenzi, arriva al 55' il pareggio di Careca e al 66' il gol del 3-2 finale siglato da Zola.

Roma-Napoli 2-3 (12 settembre 1993)

Prima vittoria del Napoli di Lippi, dopo la rivoluzione nel turno infrasettimanale contro il Torino con gli ingressi nell'undici titolare di Bia, Cannavaro e Pecchia. Gli azzurri orfani del loro bomber Fonseca, vincono all'Olimpico un match dalle mille emozioni grazie alla rete decisiva di Ciro Ferrara al 67esimo. Di Buso e Di Canio le altre due reti partenopee. 

Napoli-Torino 1-0 (16 marzo 1996)

Il Napoli di Boskov, dopo un splendido inizio di campionato, si ritrova nelle zone a rischio della classifica. Il San Paolo gremito, nonostante il turno infrasettimanale, capisce l'importanza della posta in palio e trascina gli azzurri con un tifo commovente. Il gol decisivo lo segna Boghossian, con uno splendido colpo di testa alla mezz'ora. A blindare il risultato ci pensa Taglialatela, con alcuni interventi prodigiosi. Straordinaria anche per grinta, cuore e corsa la prestazione di Carmelo Imbriani, schierato per l'occasione da Boskov nel ruolo di tornante. 

Napoli-Salernitana 3-1 (5 marzo 2000)

E' il match più bello del Napoli di Novellino. La Salernitana di Cagni arriva al San Paolo con grandi ambizioni. I granata passano subito in vantaggio con un gol di Marco Rossi. Sugli ospiti, però, si abbatte la furia azzurra ed in appena 18 minuti, tra il 21esimo ed il 39esimo, Stellone prima e due volte Lucenti, ribaltano la gara regalando ai partenopei un successo importantissimo in chiave promozione. 

Napoli-Vis Pesaro 1-0 (6 ottobre 2004)

Terza partita per il Napoli di De Laurentiis, rinato dopo il fallimento. Gli azzurri di Ventura, davanti ad un pubblico caldo e numerosissimo, attaccano per tutto l'incontro, con un giovanissimo Ignazio Abate davvero scatenato sulla fascia destra. In avanti, però, la via della rete non sembra trovarsi facilmente, anche in virtù delle assenze del Pampa Sosa e di Pozzi. Quando tutto sembra perduto, però, sugli sviluppi di un'azione partita dai piedi di Corrent, Varricchio al minuto 94 fa esplodere di gioia il San Paolo, battendo l'estremo difensore della Vis Pesaro Ginestra e siglando il gol vittoria. 

Roma-Napoli 4-4 (20 ottobre 2007)

Un'altalena di emozioni continua, dal vantaggio iniziale siglato da Lavezzi al pareggio in extremis di Zalayeta. Tutto questo è Roma-Napoli, gara dell'ottava giornata del campionato 2007-2008. Il neo-promosso Napoli di Edy Reja tornava a giocare all'Olimpico in Serie A dopo oltre 6 anni e mezzo, regalando una splendida partita ai tifosi azzurri.

Steaua Bucarest-Napoli 3-3 (30 settembre 2010)

Secondo match del group stage di Europa League 2010-2011. Mazzarri ricorre ad un più che ampio turnover, che produce subito conseguenze. Dopo appena 16 minuti, infatti, gli azzurri sono sotto di ben tre reti sul campo della Steaua. Il gol del 3-1 di Vitale in chiusura di primo tempo riaccende la fiammella della speranza. Ma a cambiare totalmente il volto del match sarà l'ingresso di Lavezzi e Hamsik nella ripresa. E' proprio lo slovacco, a 17 dal termine, a siglare la rete del momentaneo 3-2. A concludere l'incredibile rimonta ci pensa Cavani, con il gol del pareggio finale al 98esimo minuto!


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