AssaggiaNapoli

I dolci di Carnevale più amati dai Napoletani

Dalle chiacchiere alle graffette, un dolce assaggio dei dolci delle feste

A Carnevale, si sa, ogni scherzo vale ma ancora meglio ogni dolce vale. Durante questo periodo dell'anno tra coriandoli, maschere e scherzi, anche lo stomaco reclama la sua parte. Ma quali sono i dolci di Carnevale più amati dai napoletani? difficile dirlo ma per averne un assaggio, eccone cinque tutti da provare perchè  quando si parla di cibo, a Napoli non si scherza.

Sei solo Chiacchiere e Sanguinaccio

In pole position tra i dolci del Carnevale a Napoli non potevano mancare le Chiacchiere con l'aggiunta del sanguinaccio. Al forno o fritte, vanno rigorosamente servite con una bella manciata di zucchero, da inzuppare nel sanguinaccio. Ma come nascono le chiacchiere? sembra che la Regina Savoia amasse chiacchierare ma, un giorno, le venne fame e chiese al cuoco di corte, Raffaele Esposito, di preparare un dolce in grado di allietare sia lei che i suoi ospiti. Da qui il famoso dolce.

Il Migliaccio, per i morbidi di cuore

I teneri di cuore non resisteranno. Il Migliaccio è tra i dolci più teneri che ci sia. Nasce come ricetta contadina, inizialmente questo dolce veniva preparato con il miglio, molto utilizzato nella cucina contadina povera partenopea, mentre oggi, per per preparare questo dolce viene usata la semola di grano duro, meglio nota come il semolino, assieme alla ricotta. la sua consistenza compatta lo rende un dolce davvero irresistibile e invitante.

Graffette, una tira l'altra

Sono come le ciliegie, forse peggio. Eh sì quando inizi a mangiare una graffetta, inpossibile fermarsi. Questo dolce tipico partenopeo fatto da soffici ciambelle fritte è senza dubbio la tentazione maggiore per ogni goloso. Qui a Napoli le trovi sia nel periodo di Carnevale che in altri periodi e devono il loro nome ai cugini tedeschi, alias i krapfen tedeschi ad opera della fornaia Veronica Krapf, che per prima realizzò le famose frittelle tonde e farcite di marmellata.

Castagnole a tutto tondo

Simili alle graffette ma dalla forma tonda. Sono forse meno note ma altrettanto buone. Stiamo parlando delle castagnole, niente altro che piccole sfere di pasta fritte cosparse di zucchero, ripiene di marmellata, crema o cioccolato, a seconda del gusto. Sono pià frequenti in Centro Italia ma oramai si trovano anche a Napoli e non lasciatevi ingannare dal nome, infatti la castagna come ingrediente non compare in questo dolce che deve il suo nome, invece, alla forma arrotondata della castagna.

I Biscotti quaresimali, semplicità e gusto

Semplici, genuini e da mangiare a colazione o dopo cena come dolce. I Biscotti Quaresimali, sono per l'appunto dolci tipici del periodo della quaresima. Ma vediamo come sono fatti. Si tratta di biscotti simili ai cantucci e venivano preparati dalle monache in convento durante il periodo di digiuno quaresimale, servendosi di ingredeinti semplici e poveri di grassi, quali farina, zucchero, uova, spezie, mandorle, pinoli, ammoniaca per dolci e cedro candito.


Allegati

Si parla di