Alimentazione

Tendenze food: è l'ora del POKE' hawaiano

Arrivano a Napoli le coloratissime insalate hawaiane buone da mangiare e belle da vedere che hanno già conquistato i foodie di Milano e Roma

(foto Hello poke)

Dalla West Coast americana, dopo Milano e Roma, finalmente arriva a Napoli il pokè, o pokè bowl. Si tratta di coloratissime e freschissime insalate, belle da vedere e buone da mangiare, che non fanno ingrassare e apportano nutrienti sani.

Il pokè costituisce il piatto tradizionale delle Hawaii e promette di sostituire il sushi nelle preferenze dei foodie partenopei, anche perché le combinazioni degli ingredienti sono infinite e personalizzabili.  

Il nome letteralmente significa tagliato a cubetti e si riferisce all'ingrediente principale, il pesce. La base del piatto è il riso, sushi o integrale, oppure la quinoa, la misticanza, gli spaghetti di riso o una semplice insalata mista, cui viene aggiunto salmone, tonno, gamberi - scottati, al vapore o, preferibilmente, crudi - oppure tofu per i vegan. Il condimento prevede in diverse combinazioni salsa di soia, olio di sesamo, lime, latte di cocco, etc. con aggiunta di spezie. La bowl viene quindi completata  con un topping di wakame, edamame, avocado, o  - anche - un fantasioso tocco crunchy con semi di sesamo o magari granella di pistacchi, mandorle, noci.

Il poké a Napoli si trova da Hello poke in via Kerbaker al Vomero, il primo ristorante in città specializzato nella pokebowl, hawaiian sushi, pasti healty componibili dal cliente con gli ingredienti che si preferiscono, oppure scegliendo una special bowl studiata dallo chef con ingredienti premium che riprendono la tradizione hawaiana, da Cariño Nikkei a Piazzetta Rodinò a Chiaia, e da Kokore POKE’ a Piazzetta Durante, al Vomero, dove è preferibile prenotare.


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