Attualità

"Degrado orripilante", turista rifiuta di pagare tassa di soggiorno: l'intervista

Abbiamo chiesto all'autore della lettera sul "degrado cittadino" di spiegarci le sue posizioni

Una foto scatta da Alessandro Tamborini

La sua lettera, pubblicata ieri da NapoliToday, sta facendo particolarmente discutere. Alessandro Tamborini, turista per quattro giorni in città, ha deciso di non pagare la tassa di soggiorno per quelle che ha definito le "condizioni di degrado inverosimili" della zona in cui ha pernottato. "Plenipotenziario, docente di Scienze Religiose, Storia e Simbolismo dell’Arte Antica e Medievale", abbiamo deciso di contattarlo per approfondire la vicenda.

Professor Tamborini, iniziamo dalla tassa di soggiorno. Il Comune di Napoli può riservarsi il diritto di pretenderne da lei il pagamento, crede succederà?
“Se succede denuncerò Sindaco e Amministrazione per tutte le situazioni di disagio vissute con comprova delle mie affermazioni, testimonianze e con le foto raccolte in giro per la città che acclarano la situazione vergognosa nella quale Napoli è tenuta. E poi mi dica: dovrei pagare la multa ad uno come de Magistris che da Sindaco e magistrato di fatto incentiva a violare le norme, come nel caso della chiusura dei porti all’immigrazione clandestina decisa dal Governo? È diritto del turista omettere la tassa di soggiorno, difatti all’uopo è predisposto apposito modulo che vi ho inviato come comprova delle dichiarazioni inviate al Comune”.

La tassa di soggiorno ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare al miglioramento dei servizi turistici del Comune. Non crede che la sua protesta possa arrecare un danno alla città, anziché sensibilizzare l’amministrazione?
“Quale danno? il danno lo crea Sindaco e l’Amministrazione incapaci di governare Napoli. Basta uscire da Napoli e visitare per esempio Sorrento, Capri, Salerno, la Costiera, per vedere zone tenute in modo encomiabile ed ottimale. Ho parlato con taxisti, commercianti, agenzie turistiche, cittadini di Napoli: NESSUNO che abbia espresso un giudizio positivo su de Magistris. Per amore di verità, comprendo e affermo da subito che i problemi di Napoli sono numerosi a partire dalle organizzazioni criminali che vi operano, ma in questo caso si parla di mancanza di pulizia, decoro, ordinaria manutenzione”.

L'albergo in cui ha pernottato, pur quattro stelle, si trova nei pressi della Stazione Centrale, luogo più o meno in tutte le grandi città soggetto a degrado. Ritiene che la situazione napoletana sia peggiore rispetto a quella di Roma, Milano o di altri centri di pari importanza?
“L’hotel non sorge sulla disastrata piazza Garibaldi ma in una piazza che dovrebbe avere il rispetto che merita proprio perché sorge a poca distanza di zone di prestigio artistico come Porta Capuana o via dei Tribunali. Ho inviato foto di rifiuti ingombranti come materassi ecc. abbandonati proprio sotto la statua di Garibaldi! Se è pur vero che le zone delle Stazioni sono soggette a un degrado maggiore, vi sfido a verificare se in altre città esiste una situazione pari o peggiore di quella partenopea”.

Quale dovrebbe essere secondo lei la soluzione che l'amministrazione cittadina dovrebbe adottare riguardo a – cito la sua lettera – le “centinaia di neri irregolari che creano condizioni di degrado inverosimili”?
“È sempre doverosa l’accoglienza dei profughi non dei migranti economici. Questi ultimi, che costituiscono il 90 per cento degli arrivi nel territorio dello Stato, desiderano condizioni di vita migliori ma non scappano da guerre o cataclismi e ancor più tolgono risorse invece ai veri perseguitati, per i quali viene meno l’assistenza dovuta per carenze di risorse e spazi. La domanda che rivolgo è la seguente: perché de Magistris incentiva la presenza di potenziali clandestini quando neppure ha le soluzioni per gestirli se non quella di abbandonarli per strada? Anche ora che il Governo e il Ministro degli Interni hanno chiuso i porti, lui ieri per primo si è offerto di violare le leggi e aprire il porto di Napoli”.

Lei si è presentato come docente, e nella fattispecie turista a Napoli. È però, scopriamo, stato anche politicamente molto attivo in un recente passato. È ancora “responsabile nazionale di Forza Nuova per le politiche di tutela e promozione del patrimonio culturale ed artistico"? Pensa le sue idee politiche, antitetiche a quelle del sindaco, possano averla influenzata nel giudizio su stato della città e amministrazione?
“Io ho scritto come turista qual ero a Napoli e firmandomi sin dall’inizio con autorizzazione alla pubblicazione del mio nome e titoli professionali. La mia appartenenza politica in FN, di cui sono orgoglioso responsabile nazionale, non influisce sui miei pensieri ed azioni ove non necessario e non richiesto. Seppur sollecitato dalla redazione di NapoliToday non è questo l’ambito politico relativo ai fatti occorsi che ripeto è solo azione di denuncia e rispetto verso i napoletani e la loro straordinaria città. Ho più volte manifestato in altre occasioni consenso ed approvazione anche a Sindaci ed Amministrazioni di Sinistra laddove hanno prodotto opere meritevoli. Non è questione di correnti politiche ma di buona amministrazione e di buon senso”.

Concludiamo con una battuta. Ha scritto di essersi ritrovato “all'inferno”. Ma alla fine qualcosa le è piaciuto della città?
“L’inferno è quello che crea questa Amministrazione e anni di politiche di Sinistra. Io adoro Napoli e i napoletani. Non ci verrei cosi sovente se non l’apprezzassi cosi tanto per le sue eccellenze, primariamente artistiche, ma anche per la tipicità della socialità e del carattere partenopeo”.


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