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Napoli manifesta contro la guerra in Ucraina: "Nessuna giustificazione di fronte questo attacco"

I sindacati scendono in piazza per la "pace"

Nuova manifestazione in città contro la guerra in Ucraina. A scendere in piazza, questa volta, sono i sindacati che - sotto diverse sigle - si sono riuniti presso Largo Berlinguer. "Nonostante la pioggia battente siamo in presidio a #Napoli, in Largo Berlinguer, insieme a Cisl e Uil, partiti, associazioni, movimenti, mondo del lavoro e del sociale, per affermare con forza che nessuna giustificazione di carattere economico, sociale e storico può esserci di fronte all'attacco della Russia al popolo ucraino", scrivono sui social.

Le parole del console dell'Ucraina

"L'Unione europea deve muoversi ora, perché ogni giorno muoiono decine di cittadini ucraini. Contiamo già almeno 300 vittime tra militari e civili". Il console generale dell'Ucraina a Napoli non nasconde la criticità del momento. Una situazione in continuo aggiornamento, che peggiora ora dopo ora.

L'appello di Maksim Kovalenko è duplice. All'Italia e all'Ue chiede interventi immediati e più forti di quelli già intrapresi; alla comunità locale di connazionali chiede di rientrare in patria per difendere il proprio Paese: "Stiamo ricevendo decine di richieste da Napoli e da altre zone del Sud Italia per rientrare a Kiev per respingere gli attacchi russi. Non solo militari, ma anche medici e volontari. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti". 

Bloccare i circuiti di pagamento internazionale e i beni russi custoditi negli Stati esteri è una delle richieste del Governo giallo-blu. "La guerra non è tra Russia e Ucraina, ma tra Russia e Unione europea. Abbiamo dimenticato che anche la Seconda guerra mondiale è cominciata così". 


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