Attualità

Anm, il 2 ottobre Funicolare di Chiaia chiusa l'intera giornata

Stop al turno mattinale per la Funicolare di Mergellina: la nota dell'azienda cittadina di trasporto pubblico

Funicolare di Chaia chiusa per l'intera giornata, stop al turno mattinale per la Funicolare di Mergellina. E' quanto annunciato da Anm in una nota per la giornata di venerdì 2 ottobre.

L'azienda cittadina di trasporto pubblico, in una nota, ha voluto far chiarezza su quanto sta accadendo nelle ultime ore e negli ultimi giorni: "Nell'arco di poche ore della tarda mattinata di giovedì, Anm ha ricevuto comunicazione di malattia di 11 agenti di stazione della Linea 1 della Metropolitana, più una richiesta di urgente di legge 104. Tali assenze rendono impossibile presenziare tutte le stazioni. L’azienda si è attivata per assicurare la copertura dei turni necessari a garantire quanto meno il servizio sulla tratta Piscinola-Dante. Nel caso le comunicazioni di malattia dovessero aumentare, la Linea 1 sarà ulteriormente limitata a Vanvitelli. Sempre stamattina, Anm ha ricevuto comunicazione di malattia da parte di quattro capiservizio delle funicolari. Per tale motivo, nel pomeriggio di oggi, la funicolare di Chiaia resterà chiusa mentre domani, venerdì 2 ottobre, non sarà effettuato il turno mattinale a Mergellina e la Funicolare di Chiaia resterà chiusa per l’intera giornata". 

"Anm fa presente che in caso di certificato di malattia, le visite fiscali svolte dall'Inps, in questo periodo di emergenza Covid-19 vengono effettuate in misura limitata e che i dipendenti percepiscono ugualmente lo stipendio. L'azienda, scusandosi preventivamente con i cittadini, ricorda che da mesi sta tenendo attivi tavoli di confronto sindacale per discutere le richieste del personale che si stanno sollevando da diverse famiglie professionali ed auspica che dietro queste improvvise assenze non si nascondano forme di rimostranza che dovrebbero eventualmente manifestarsi nelle forme costituzionalmente riconosciute per le rivendicazioni sindacali quali lo sciopero, che, a differenza della malattia, comporta una decurtazione dello stipendio", conclude la nota dell'Azienda Napoletana Mobilità. 


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