Politica

De Luca, attacco al governo: "Tecniche neofasciste, Berlusconi aveva un'altra sensibilità"

Il duro intervento del governatore della Campania nel suo intervento alla conferenza delle Acli

Vincenzo De Luca

"Oggi siamo di fronte a un'arroganza del potere insopportabile, alla menzogna utilizzata come sistema ed è una tecnica neofascista perché il fascismo utilizzava la falsificazione sistematica della realtà e la denigrazione personale". È stato molto duro contro il governo, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Nel suo intervento alla conferenza delle Acli ha sottolineato come secondo lui l'esecutivo Meloni sia andato anche oltre gli anni di Berlusconi: "Con il governo Berlusconi a questi livelli di stupidità, di arroganza del potere, di accaparramento delle risorse - ha aggiunto - non eravamo mai arrivati. C'era un'altra sensibilità democratica, anche un'altra sensibilità estetica".

"Il ministro Fitto - ha quindi aggiunto il governatore, tornando sulla vicenda dei fondi di sviluppo e coesione - ha fatto ricorso al Consiglio di Stato. Mentre il Tar ha stabilito 45 giorni per siglare l'accordo di coesione fra Campania e Stato italiano, lui ha deciso di non rispettare questo termine e ha fatto ricorso e dunque continuiamo a perdere tempo". "

Un governo serio - ha proseguito - avrebbe fatto come primo accordo di coesione quello con la Campania perchè parliamo di fondi di coesione, cioè destinati al Sud, e se c'è una regione importante è la Campania, se c'è un'area del Paese che ha una crisi sociale pesante è la Campania. Ma questi sono del tutto indifferenti ai problemi oggettivi, è tutta politica politicante, arroganza al potere e incompetenza. È gente che veramente non sa dove mettere le mani".


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